sabato 30 maggio 2009

IL MALE COMUNE - REPORT



di Michele Buono, Piero Riccardi
In onda domenica 31 maggio ore 21.30

http://www.report.rai.it/R2_HPprogramma/0,,243,00.html

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-35bf6dd0-f732-43b3-8010-31636934cdac.html?p=0


La popolazione mondiale delle città ha superato di gran lunga quella delle campagne. Qualsiasi strategia economica, sociale, ambientale, energetica deve necessariamente passare dalla città.
Cemento e asfalto continuano a divorare territorio, a volte legalmente a volte aggirando le leggi, altre volte ancora, le leggi si cambiano per sanare.
Non ci sarebbe nulla di male se si mantenesse un equilibrio.
Così però non è, almeno a giudicare da quello che è avvenuto negli ultimi anni.
Da Nord a Sud la situazione è sempre la stessa: la città, anche se la popolazione non cresce o cresce di poco, si sviluppa mangiando terreni agricoli, che se producono agricoltura o sono semplicemente paesaggio valgono poco.
Se invece si decide di costruirci sopra, valgono di più.
E così all’improvviso la vita costa di più: case, affitti, cibo.
Alla fine della partita è la destinazione del territorio che determina il valore della comunità che ci sta sopra.
Cosa succede per esempio quando si rompe il rapporto tra quanto guadagniamo in stipendio o pensioni e il valore della casa dove viviamo?
Cioè quando il valore immobiliare supera quello della comunità?
E il “bene comune” che fine ha fatto?
Report è andata a vedere anche come si comportano in Francia e in Germania.
Sono previste le repliche di questa puntata su Raisat Extra canale 121 piattaforma Sky nei seguenti giorni:

Lunedì 01/06 alle 10.00 e alle 21.00
Giovedì 04/06 alle 16.45
Venerdì 05/06 alle 24.00


Articolo segnalato dal ns. collaboratore sig. Perpetuo Ciliegioni

mercoledì 27 maggio 2009

PROSSIMO APPUNTAMENTO CON IL COMITATO

IL COMITATO ON THE ROAD !

>

Sabato 23 maggio scorso, alcuni esponenti del Comitato pro Cesanella e non solo, insieme al noto blogger La Piaga di Velluto ed al Segretario comunale dell'UdC Giuseppe Gambelli, il quale ha agito in proprio, quale residente e aderente al Comitato, hanno raccolto adesioni alla proposta di realizzare un sottopassaggio per attraversare in sicurezza la SS16, all'altezza del Piazzale Michelangelo, alla Cesanella.

Il costo dell'opera è stato stimato in 300.000 €, e riporterebbe alla Cesanella una parte dei 6 milioni di euro che il Comune incasserebbe, secondo stime autorevoli, dagli oneri di urbanizzazione relativi ai numerosi interventi edilizi preventivati alla Cesanella, come quelli di via Guercino, della ex Veco, della zona Fosso della Giustizia, nelle vicinanze del Parco, ed in via Tommaseo ("Cesanella 2").




Ecco il link al video girato durante la giornata del 23 maggio us.

Le interviste e i filmati delle frenate delle auto, vicino ai passanti intimoriti, sulle strisce, non hanno bisogno di commenti.




Provare per credere !!!

domenica 24 maggio 2009

CRESCE LA VOGLIA DI PARCO ALLA CESANELLA !



" Gli alberi tessono il vento
e le rose lo tingono
del loro profumo”

(Federico Garcia Lorca)







NOTIZIE IN BREVE.
Lascio in calce alla presente i commenti, perché chi vuole solo le notizie non perda tempo, e possa dedicare il restante ai cavoli propri. Giovedì 21 maggio, alle 21, siamo stati ricevuti da alcuni esponenti della maggioranza che amministra il Comune.
Abbiamo illustrato i nostri obiettivi. Contano solo i fatti e i tempi, quindi niente resoconti né apprensioni di meriti. Silenzio, calma e (carton)gesso.
Noi andremo fino in fondo. Scherziamo su tutto, meno che sugli obiettivi. Sabato 23 maggio abbiamo realizzato interviste al famigerato passaggio pedonale sulla SS16 all’altezza di Piazzale Michelangelo.
Abbiamo distribuito viveri in (o)maggio e abbiamo raccolto adesioni presso gli intervistati. I filmati saranno disponibili sulla nascitura Cesanella Web Television (CWT).
Abbiamo chiesto a Caterpillar di ospitare un dibattito pubblico tra noi e rappresentanti del Comune, durante il Caterraduno.
Abbiamo inoltre chiesto a degli organizzatori di concerti di realizzare insieme un grande evento, tipo un Concerto, a tema, con una parte dell'incasso destinato ad un conto corrente vincolato alla piantumazione di alberi o ad altri interventi sociali da valutare insieme, purchè siano per Senigallia.
Senigallia è anche una città di persone che soffrono molto, in dignitoso silenzio, quindi pochi sanno.

REPORT DAL NOSTRO INVIATO.
Non a caso, il precedente articolo è stato un pelo enfatizzato ed un pelo ponneso.
Per risvegliare dal sonno le coscienze intorpidite dai mass media e dal Dio consumo ci vogliono uno o più scossoni e molta pazienza, e non basta sollevare l’asta di una bandiera, di un partito o di un movimento. Ci vuole ben altro.
Siccome la comunicazione orienta e spiazza, fino a far voluttuosamente desiderare anche l’assurdo e, per esempio, al povero consumatore, finanche degli stracchini lascivi, o dei minestroni proibiti, se li metti nel cucchiaio femminile di uno spot allusivo, allora anche io promuovo qui con brevi spot, l’idea dell’importanza di un grande Parco, con fitte alberature, per dare un po’ di fresco ed un fulcro a quel coacervo di abitazioni frammisto a stradine che rischia di diventare il nostro quartiere.
E allora ben venga una comunicazione nuova, per il Grande Parco al Centro della Cesanella. A costo di stupire i passanti con interviste, incursioni pacifiche o concerti improvvisati, con bonghi, fino a sfondarli.
L’edilizia, come il consumismo, può diventare una droga, e più ne hai e più sei, ma più sei e più sarai solo, in mezzo alle case di un mondo che potrebbe divenire anonimo.
Quindi solennemente io, Calce STRUZZO, propongo, a compensazione, il rilancio dell’edilizia, ed invito i miei colleghi ad andare a lavorare in ABRUZZO. C’è da ricostruire.
I fondi ci sono. Sono partite imprese da molte parti delle Marche, verso la base della Protezione Civile Abruzzese e Marchigiana, che organizzano da par loro.
L’occupazione ed il giusto profitto saranno salvaguardati.
Forse il vero problema non è rappresentato da noi Calce Struzzi, perché le case a ben vedere continueranno ad essere costruite, fin quando i proprietari delle aree agricole, dei greppi, e delle scarpate verdi, cercheranno con tenacia, di farle valorizzare, chiedendo di tramutarle in aree edificabili, anche se sono su una spiaggia in pericolo, per l’aumento del livello del mare.

Attenti, il mare merita più rispetto…

..."il mare per esempio ci tollera a galla, perché è come se noi non ci fossimo sulla sua immensità, e se vuole innalzarsi si innalza, se vuole sfuriarsi si sfuria, andiamo sotto ma è come sopra, è come se noi non ci fossimo; così è per il vento che se è leggero ci piace, ma al vento non interessa piacerci così com’è, se diventa tempesta, nemmeno gli interessa darci un dispiacere"…(P. Panella)

Allora il problema non è fuori, ma dentro di noi, ed è un problema culturale, che gli indiani non avevano. Gli indiani?

Lettera del capo indiano Seattle della tribù dei Suwamish al Presidente degli Stati Uniti nel 1855
(letta da C. Bisio in uno spettacolo del 14/04/05 per salvare il Bosco di Gioia a Milano)

La vista delle vostre città fa male agli occhi dell'uomo rosso. Non esiste un posto tranquillo nella città dell'uomo. Non esiste un luogo per udire le gemme schiudersi in primavera o ascoltare il fruscio delle ali di un insetto. Sembra che il rumore offenda solo le orecchie. E che gusto c'è a vivere se l'uomo non può ascoltare il suono dolce del vento o il fruscio delle fronde del pino profumato? L’aria è preziosa per l'uomo rosso, giacché tutte le cose respirano la stessa aria. L’uomo bianco non sembra far caso all'aria che respira. Contaminate il vostro letto ed una notte vi troverete soffocati dai vostri rifiuti. Dov'è finito il bosco? E scomparso. Dov'è finita l’aquila? E’ scomparsa. E’ la fine della vita e l'inizio della sopravvivenza.

Anche dei discoli Milanesi hanno dedicato una canzone ad un Parco…Gioia e Sempione, e non solo.
Vedasi, a riprova, il video allegato:



...e vedasi anche questo video, anche se non c’entra assolutamente niente.



Dott.re Calce Struzzo

martedì 19 maggio 2009

SUPERATI I 2000 INGRESSI NEL BLOG ...

... IN POCO PIU' DI DUE MESI !!!




GRAZIE A TUTTI VOI !!!

E PER FESTEGGIARE SABATO 23 ore 22,00 seratona con THE JUNGLE GIANDU AND THE HOT PANTS al bar del foro annonario.

Vi aspettiamo numerosi per brindare ai nostri piccoli successi !!!!!!

lunedì 18 maggio 2009

CON DUE OCCHI COSI', CON UN CIUFFO COSI'... TU CI FAI IMPAZZIRE !

- il reporter Calce Struzzo,
in una foto di archivio

Chi si muove crea, chi sta fermo sogna
(F. Garcia Lorca)


NON SARA’ UNO PSEUDONIMO TRENDY, MA COL BECCO VI LASCIO DI STUCCO....


… e vi becco. In arte, sono Calce Struzzo, non Toni Capuozzo, ma sogno e son desto, e lesto vesto i panni di giornalista di quartiere per rendicontare del florilegio delle nuove scoppiettanti e futuristiche iniziative del Comitato pro Cesanella, in movimento: pum - pum - pum … !

Aderite al nostro gruppo, siòre e siòri ! Promettiamo del sano divertimento, e la possibilità di impegnarsi gratis per migliorare il quartiere, e gli spazi pubblici di tutti.

Non costa niente aderire, basta una mail, e non comporta effetti politici collaterali, perché il Comitato è ormai riconosciuto da tutti come gioioso e apartitico, pur cercando la collaborazione di tutti i partiti, che è necessaria, per realizzare gli obiettivi predefiniti, quando si vive in democrazia.

Le proposte? Questo è il “pacchetto Cesanella”, per ora. Vostre proposte possono implementarlo.

Promuovere la realizzazione del previsto Parco, subito; offrire al Comune un progetto per un sottopasso sotto la SS 16, tra Piazzale Michelangelo e Via Tommaseo; capire e conoscere il progetto relativo al Campus scolastico della Cesanella; chiedere che la Cesanella abbia dei cartelli stradali che ne segnalino l’esistenza a chi viene da fuori; organizzare feste; offrire volontari al Comune per la manutenzione del verde; creare un senso di identità collettiva al quartiere, che non vuole degradarsi a periferia, e che ha oltre 4.300 abitanti; pubblicare ricerche sulla storia della Cesanella e sulla figura di don Franco Pettinari; chiedere più manutenzione delle strade, delle fogne, della pubblica illuminazione, e delle altre opere di urbanizzazione, ecc..

Il pacchetto di proposte, con un’affabulante sinergia tra bloggers, umoristi e specialisti di ogni ordine e grado, è arrivato, come volantino, come comunicato stampa o come giornale, sui tavoli delle redazioni dei giornali, sulle scrivanie dei politici delle opposizioni e della maggioranza, sui tavoli unti delle pizzerie del Grande Centro della Città di Senigallia, e sulle panchine degli anziani del popolo, che si vede inaspettatamente più sovrano che prìa.

In questa primaverile fase attuale, fibrillano le papille delle farfalle che stillano voraci i pistilli dei fiorellini, e quindi potrete ben capire che anche una foratura di bicicletta fa notizia alla Cesanella.

Se poi la bici è quella comunale del bike sharing, ci scappa lo scoop.

La città è in fermento.
C’è voglia di cambiamento.

La gente è stanca, le promesse non bastano più e la crisi è dura: di fronte a questi luoghi, così comuni da sembrare veri, cosa riuscirà ad ottenere il nostro movimento?

Boh.
Un’insolita vivacità, frammista a preoccupazione o entusiasmo, pervade la vita politica locale, animata da ogni piccola notizia, da quelli che cercano di prendersi i meriti di quello che accade, finanche del bel tempo, da quelli che cercano di dare una mano e basta, in silenzio, da quelli che assumono spie, da quelli che come sempre si fanno gli affari propri, da quelli che … e se me lo dicevi prima! .. e da quelli che cercano di non perdere la poltrona ! I drogati dal mattone, e dall’espansione edilizia, intanto, continuano indisturbati a spacciare allettanti proposte immobiliari.

Sgomitando in mezzo a questo bestiario tellurico, il Comitato pro Cesanella e non solo, al grido forte, come quello di Jannacci, di: Mannaggia al diavoletto che vi ha fatto litigare, pace, pace, pace!, sta incontrando tutti i rappresentanti politici del Comune, maggioranza e opposizione, affinchè, superati i bisticci passati, si possa colorare insieme, di rosa, un futuro per tutti, fatto di meno mattoni e di più unioni. Uniremo insieme in un coro chi non vuole la politica contaminata da affari privati e chi vuole realizzare il pacchetto Cesanella: bianchi, neri, verdi, rossi, più colori ci sono, meglio è. Ho scoperto che quando si parla dei problemi concreti e veri della gente i rossi si intendono coi bianchi, coi neri, ecc…Il rinnovamento della politica locale potrebbe essere l’effetto della nostra azione apartitica. Il format è questo, e sarà esportato, se ci sarà dell’interesse.

In agenda il Comitato ha incontri con tutti gli esponenti politici locali. Se otterremo promesse o accordi, vigileremo sulla loro attuazione, con report periodici ed altre azioni, senza citare e mettere in difficoltà i nostri interlocutori, per evitare ostacoli al raggiungimento degli obiettivi.

Altre iniziative in gestazione.

In Piazzale Michelangelo, al passaggio pedonale lungo la SS16 potreste essere intervistati dalla nostra web tv, in gestazione, per sapere da Voi cosa ne pensate del sottopasso che proponiamo e cosa si prova ad aver attraversato indenni il famoso passaggio pedonale, dopo la curva, che le macchine affrontano in accelerazione, in sesta, per compensare l’umiliazione dei semafori, dei rallentamenti beffardi nel centro, e soprattutto dopo quei cartelli luminosi che … mentre percorri in coda la statale, ti informano che ci sono posti liberi per parcheggiare … in zona Stadio! Per non parlare delle frasi ad effetto, che sarebbero state profferite da minorenni, piantumate alla mercè dei passanti, su cartelli apposti in zone afflitte da code ! Un cartello non si nega a nessuno. Bene. Aspettiamo con fiducia un cartello stradale, anche piccolo, che segnali che la Cesanella esiste !

Alcune difficoltà ci sono, di carattere burocratico, per organizzare feste non ristrette ai membri promotori del Comitato, e per disporre della sala del Bocciodromo, per le riunioni, non solo per i concessi 4 giorni all’anno, come sarebbe stato deciso dal gestore, ma almeno per 12 giorni, in modo da poter tenere una riunione al mese, come vorremmo, e come sarebbe logico, atteso che il gestore della pubblica struttura del Bocciodromo beneficia di contributi pubblici, ed inoltre visto che consumano alimenti e bevande le persone iscritte alla polisportiva, che si presentano numerose alle riunioni mensili del Comitato. Le decisioni di ciascuno vanno rispettate: punto sulla persuasione.

Siamo infatti una squadra affiatata, un pinzimonio di risorse e professionalità diverse fra loro, quindi non ci preoccupiamo più di tanto per il nostro destino, anche perché questi problemi che abbiamo ci aiuteranno a crescere, numericamente.

Riusciremo ad entrare nella sede del Bocciodromo, per 12 giorni all’anno.

I Comitati, come è noto, cessano quando gli obiettivi sono raggiunti, e si rafforzano quando sono frapposte difficoltà.

La squadra degli attivisti del Comitato:
Laura – referente per la comunicazione, per i rapporti con la stampa e con i politici.
Michela – referente esperta in questioni ambientali, educative e motorie.
Giacomo – referente esperto in questioni logistiche, organizzative e festeggiamenti.
La Piaga di Velluto – non ha bisogno di presentazioni: segue da par suo le questioni edilizie.
Calce e martello – detto anche l’ispanico – è una figura che ama stare nella penombra, con la zappa, e gli altri attrezzi del mestiere, perché alle parole preferisce i fatti, e per fare i fatti bisogna lavorare, in silenzio.
Calce Struzzo – ama giocare con le parole, fin da piccolo. Fategli ‘sto Parco, o almeno piantate due o tre alberelli, e quello lì tornerà da dove è arrivato, e rimetterà la testa sotto terra, per difendersi da chi la copre col cemento, ed al fine di ritrovare un orgoglioso refrigerio.
Oltre ai 2.000 che hanno visitato il sito, ai 100 che partecipano alle riunioni e agli iscritti non attivisti ed ai blogger ed agli iscritti, che stanno per entrare tra gli attivisti.


Previsioni del tempo. Soppresse le circoscrizioni comunali, qualche scossone in positivo alla vita politica locale potrebbe arrivare dai Comitati, intesi come espressioni spontanee e propositive dei cittadini. Se volete crearne uno, a Senigallia sud, nelle frazioni interne o altrove, fateci sapere, perché potremmo esportare come open source il nostro know how, ed i nostri modi fini e gentili. La partecipazione democratica si può esprimere in tanti modi, con le Scuole di Pace, con i Consigli grandi, con i Consigli delle donne, con i referendum, con i forum, con i bilanci partecipati e sociali, ecc…ecc…I Comitati pacifici, come il nostro e come quello a noi associato, si differenziano per la peculiarità di essere nati spontaneamente, dal basso, tra cittadini professionalmente competenti o comunque moderati, per risolvere problemi concreti e per esercitare un ruolo propositivo, valido anche senza un formale riconoscimento dall’ente pubblico territoriale rappresentativo, atteso che la comunicazione di valide argomentazioni può fare da volano per il cambiamento.

Notizie in breve, dagli esteri. Una delle notizie più discusse, è che forse potrà essere abbattuto l’immobile sito nel lungomare del Ciarnin, noto con il nome: stabilimento delle colonie ex Enel, atteso che le Autorità preposte alla tutela dei vincoli di interesse storico e culturale, dopo essere stati interessati da due Consiglieri comunali, hanno accertato che l’immobile non può essere vincolato, e può essere quindi realizzato un progetto che ne prevede l’abbattimento, con arretramento del lungomare ed avvicinamento alla spiaggia dell’erigendo complesso immobiliare. Tripudio dei Ferraristi, che finalmente potranno provare il controsterzo sulle curve del lungomare, ed il brivido del restringimento delle carreggiate, se ci sarà, anche perché sembra che altre curve a rientrare saranno proposte all’Amministrazione, da lungimiranti colleghi.
Dalle Isole Cacatoa è tutto, Calce Struzzo, per il Comitato pro Cesanella e non solo, a Voi studio.

Calce Struzzo


giovedì 14 maggio 2009

BREAKING NEWS: UN CROGIUOLO DI NUOVE INIZIATIVE DEL COMITATO!



Potrete recidere tutti i fiori

ma

non potrete fermare questa primavera

(Pablo Neruda)




Pace e bene a tutti, sono Calce Struzzo ed uso questo pseudonimo, per sorridere della forse troppo intensa passione per il mattone, che si è diffusa da qualche tempo a questa parte.

Ridere, perché ridere è il linguaggio dell’anima, solleticata anche dai profumi della primavera.

Il Comitato della Cesanella, che chiede il previsto Parco, subito, e progetta un sottopasso, e non solo, vive immerso in questa primavera delle coscienze, che si risvegliano e si uniscono, in nome di una sensibilità per l’ambiente, per l’infanzia e per l’identità culturale di un quartiere, che cerca di non diventare periferia inserita senza soluzione di continuità nel contesto urbano, e senza neanche un cartello stradale che indichi l’esistenza della frazione, come accade per le altre 16 frazioni.

La situazione è tranquilla e assolata.

L’area acquisita per realizzare il Parco della Cesanella appare bella, ampia ed è stata appena sfalciata.

Il bando per vendere all’asta circa 15.470 mq acquisiti dal Comune per realizzare il Parco è stato affisso da poco, e fa bella mostra di sé, con parole scritte in azzurro su sfondo bianco.

Il Parco ospita, finchè il sole è alto, dei cani, i rispettivi padroni e dei bambini, che potranno spingersi all’interno, fino a quando le giornate non saranno afose.

In mancanza di fitte alberature, si rischia lo squaglio.

Non essendovi stata per ora la possibilità di affrontare le nostre proposte in un pubblico o privato confronto, cercheremo di parlare personalmente con esponenti della maggioranza, uno per uno.

Tre di essi si sono espressi.

Un esponente di un partito rappresentato nella maggioranza consiliare senigalliese, a titolo personale o no, non lo so, ha plaudito non solo alle iniziative del Comitato, ma ci incontrerà, per esaminare il pacchetto di richieste per la Cesanella.

L’obiettivo è far sì che le nostre richieste si traducano in interventi effettivi, e non in chiacchiere.

Forse il Parco si può realizzare, subito, anche dopo aver previsto un Campus scolastico, e dopo aver messo all’asta 15.470 mq di area acquisita per realizzarlo, il Parco?

La risposta arriverà, e sarà divulgata in una delle prossime riunioni del Comitato.

Conteranno solo i fatti.

Per motivi di privacy non saranno forniti dettagli e nomi.

Un altro Consigliere della maggioranza, si è espresso con entusiasmo rispetto a tutte le proposte del Comitato, e sono stato sorpreso di ciò.

Infine, un terzo esponente della maggioranza ha dichiarato su un giornale: “E’ inutile dialogare con chi è prevenuto e chi, come il Comitato pro Cesanella ed il Pdl, ripete di continuo che nella nostra città è stata sospesa la democrazia”.

Gli altri politici locali potremmo incontrarli, suonando al campanello, come fanno anche i testimoni di Geova o previo appuntamento, da prendere per telefono.

Le forze politiche della minoranza sono da tempo insieme a noi per sostenere il Comitato, e quindi sono sentitamente ringraziate per quello che possono fare e potranno fare.

Fatto sta che per ora la maggioranza è un’altra, e con essa si deve educatamente trattare.

Se non ci saranno l’ascolto e la collaborazione auspicabili, la gente sceglierà dei rappresentanti in Comune più attenti rispetto alle proprie richieste.

E’ la legge della democrazia, che a Senigallia vige.

Riassumendo: avvieremo incontri con tutti i politici che potranno aiutarci, ed il primo incontro è già in calendario.

Un pensiero per i referenti del Comitato Versus Complanare… e non solo, perchè esprime meglio di noi proposte valide ed obiettive, con una moderazione superiore, in rapporto alla delicatezza delle questioni che affronta.

Dott.re Calce Struzzo




lunedì 11 maggio 2009

OGNI DUBBIO ... E' FUGATO... CON LA DOLCE EUCHESSINA !



Meno flautolenza, e più consistenza!


(Finalmente una nuova proposta concreta, sorprendente e non fumosa, dal Comitato!)


Nel periodo in cui è ripartito il negoziato di pace tra palestinesi ed israeliani, e tra americani ed iraniani, ci aspettiamo un segnale di pace dagli Amministratori Comunali, nei confronti del Comitato pro Cesanella e non solo, ormai riconosciuto da tutti come moderato, propositivo, apartitico, gioioso e aperto alla collaborazione di tutti i partiti politici locali, i quali hanno la voce in capitolo in Comune, per aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi, oggettivamente utili per tutti.


Un segnale. Una risposta valida alla lettera aperta sul futuro del Parco della Cesanella, sull’offerta di volontari per sistemare il quartiere, o a questa richiesta qua.

Con un segnale potrebbe iniziare una nuova collaborazione fattiva, sui problemi della città, e del quartiere, tra Comitato e Comune.

Senza un segnale, il Comitato potrebbe trovare una maggiore ragion d’essere, e ingrossarsi come un fiume, con l’adesione di nuovi cittadini.


Abbiamo l’onore di avere tra le nostre fila politici locali pronti a collaborare, bloggers di fama, docenti ed esperti che … si capisce che lo sono quando parlano.

L’obiettivo non è cambiare il mondo, ma solo un pubblico confronto, sulle questioni urbanistiche aperte nella città di Senigallia, e sui problemi del nostro quartiere e della nostra città.

Ragionare insieme, nel contraddittorio moderato da un giornalista, per capire e far capire alla gente.

La gente … quella che piangeva, arrivata la notizia di un esproprio.

Quella che ridacchiava, arrivata la notizia della trasformazione della propria terra, da agricola a edificabile.


L’obiettivo non è quello di contestare, ma chiedere cosa si può fare insieme per farci avere presto un grande Parco con fitte alberature alla Cesanella, e poi il sottopasso (lo intitolerei alla Piaga di Velluto), e infine dei corrispettivi economici decenti, che valorizzino e non mortifichino le aree da espropriare, per la Terza corsia dell’A14 e per la Complanare. Esaminare una ad una le varianti urbanistiche, senza commenti, musetti e faccine.


Spieghiamo, alla Piero Angela.


E chi ce lo fa fare? E sapete quanti sono i querulomani in giro? Si potrebbe osservare, d’altro canto.


Ennò, no no, questa è una proposta speciale, in un momento particolare, e non è indecente.

Attrezziamo una piazza, facciamo entrare tutti, e chi vuole assistere paghi un offerta volontaria, il cui ricavato sarà da destinare ad un fondo per forestare un’area comunale o per cofinanziare misure compensative per chi ha subito l’esproprio. Chi non vuole pagare potrà vedere l’incontro in differita, sul nostro sito, o dove vorrete.


Il confronto sarà sereno, tra le fila annoveriamo ex seminaristi ed ex buttafuori disposti a mettere ordine se qualcuno alzerà la voce, il dito, il sopracciglio o il gomito.

Potrebbe essere un’occasione per trovare il modo di aprire un tavolo di confronto costruttivo, tra Comune, Cesanellesi e non solo, ed espropriati da Autostrade.

Se Obama vede i leader mediorientali, non vedo perché non si possa noi della Cesanella, mutatis mutandis, vedere gli Amministrazione e magari favorire la riapertura di un tavolo di confronto tra il Comune e chi fra gli espropriati vuole ragionare serenamente di leggi, e di equità.


Per cercare un accordo transattivo equo.


La politica tornerà ad essere al 100% l’arte della mediazione e della ricerca della sintesi tra interessi legittimi diversi.


Dott.re Calce Struzzo

sabato 9 maggio 2009

IL SOTTOPASSAGGIO, SI PUO' FARE !



ALL’ATTACCO, MIEI BRODI !!!!

(noi moderati della Cesanella conquisteremo i Senigalliesi)


Sabato 9 maggio u.s. presso il Bar Ristorante Stop & Go si è tenuta un’interessante conferenza stampa, allietata dalla presenza dei giornalisti delle principali testate giornalistiche locali, dei rappresentanti dei partiti e del Comitato pro – Cesanella e non solo.

Un noto blogger, “La piaga di velluto” ha sagacemente illustrato, con l’ausilio di video proiezioni, una sua proposta per realizzare, con circa 300 mila euro, un sottopasso, per collegare Piazzale Michelangelo con Via Tommaseo, passando sotto la SS16.

.

La proposta ha il pregio di collegare tra loro due comparti del quartiere, e di far ricadere sulla Cesanella una parte delle entrate, stimate in 6 milioni di euro, che il Comune incasserà, per oneri di urbanizzazione, a fronte di interventi edilizi che saranno realizzati, consumando il territorio del quartiere della Cesanella, che così “farà cassa”, in un certo senso.



Nel corso della riunione, allietata da discussioni simpatiche e da aperitivi stuzzicanti, è stata presentata una lettera aperta che il Comitato ha inviato al Comune per sapere se, come e quando, l’area acquisita, per realizzare il Parco, sarà usata per insediare scuole, mentre altre case con vista parco sono ancora in via di edificazione!


Plausi all’attività del Comitato sono giunti da tutti gli esponenti politici presenti.

Gli esponenti di tutti i partiti sono stati invitati a mantenere elevato il livello di fiducia verso il nostro modo di agire, propositivo, e a partecipare numerosi alle prossime azioni.

Sinistra e destra, su ciò che va fatto per il bene di un quartiere, hanno concordato.

La partecipazione della gente comune, meglio di quanto accadeva nelle Assemblee con le Circoscrizioni, aiuta i politici a fare bene la politica, ossia a trovare un momento di sintesi tra i vari interessi collettivi, in modo da arrivare a posizioni comuni.

Qualcuno già parla di un Comitato che starebbe per nascere in un quartiere a noi vicino, mentre noi siamo già all’attacco sul fronte delle nostre azioni propositive, promosse con moderazione: un Parco, un cartello stradale che indichi l’esistenza del nostro quartiere, più manutenzione al quartiere, il sottopassaggio, offerta di volontari per supportare i servizi comunali, promozione dell’aiuto reciproco tra cittadini, ricerche storiche e sulla memoria collettiva di quelle persone moderate della Cesanella, che poco a poco conquisteranno il diffidente popolo Senigalliese.

9/5/2009, Dott. Calce Struzzo

venerdì 8 maggio 2009

CONFERENZA STAMPA DEL COMITATO

Alle Redazioni giornalistiche locali

Alle Segreterie di Partito

Ai Capigruppo consiliari del Comune

Oggetto: Invito alla Conferenza stampa promossa dal Comitato Pro Cesanella… e non solo!

Nel corso delle prime assemblee, il “ Comitato Pro Cesanella .. . e non solo !” ha avuto modo di approfondire i numerosi temi che toccano sia gli aspetti estetici, materiali del degrado di un quartiere lasciato alla sopravvivenza, sia quelli meno appariscenti e quasi sempre connessi ai primi, che influenzano la qualità della vita dei residenti.

Il Comitato, ritenendo di aver dedicato sufficiente tempo ad una prima fase di analisi e di dibattito con i residenti ed i soggetti politici presenti, ed avendo anche maturato nuove idee, intende passare ad una seconda fase, operativa e propositiva.

Il primo passo sarà quello di convocare una conferenza stampa alle ore 11,00 di sabato 9 maggio 2009, presso il Bar Stop and Go in via Lippi, alla Cesanella.

Con l’ occasione verranno presentate alcune idee ed iniziative qualificanti per il quartiere, tra queste un progetto di fattibilità per la realizzazione di un sottopasso sulla Statale Adriatica, efficace ed indispensabile per collegare due zone abitate in completa sicurezza.

Sono invitate tutte le redazione giornalistiche, tutte le segreterie di Partito e tutti i Capigruppo Consiliari.

Cordiali saluti.

I referenti

giovedì 7 maggio 2009

LETTERA APERTA AL COMUNE, SUL PARCO DELLA CESANELLA

Siamo quelli del Comitato Pro Cesanella... e non solo!

Un gruppo di 80 – 90 persone, per ora, che si vede ogni mese al Bocciodromo, per discutere dei problemi del nostro quartiere, l’ultimo venerdì di ogni mese. Abbiamo un sito: http://www.comitatoprocesanellaenonsolo.blogspot.com

Abbiamo avuto piacere che alle nostre riunioni siano stati presenti esponenti politici locali di tutti i partiti più importanti, per ascoltare e intervenire, perché le decisioni sui problemi che rappresentiamo si prendono in Comune, e in Comune ci sono loro.

Le nostre principali iniziative?

Promuovere la realizzazione del Parco; chiedere che, come le altre frazioni, anche la Cesanella abbia cartelli stradali che ne segnalino l’esistenza a chi viene da fuori; organizzare feste; offrire volontari al Comune per la manutenzione del verde; offrire al Comune un progetto per un sottopasso sotto la SS 16, tra Piazzale Michelangelo e Via Tommaseo; creare un senso di identità al quartiere che ha oltre 4.000 abitanti; pubblicare ricerche sulla storia della Cesanella e sulla figura di don Franco Pettinari; chiedere più manutenzione delle opere di urbanizzazione, ecc..

Nello scorso mese di dicembre, in una pubblica assemblea, al Bocciodromo, i rappresentanti dell’Amministrazione comunale ci hanno rassicurato sul fatto che il Parco sarà realizzato, con il sistema della cessione volontaria dell’area, divisa in comparti, con la facoltà riconosciuta ai privati di realizzare ai margini delle edificazioni.

Successivamente, con il piano per le valorizzazioni immobiliari, allegato al bilancio 2009, il Comune ha spalmato su un’area comunale di circa 15.470 mq, acquisita per realizzare il Parco, dei diritti edificatori che, in parte, erano stati precedentemente collocati, con precedenti delibere, su un’area molto meno ampia.

In parole povere, un contraccolpo negativo per l’estensione del verde pubblico.

Il Piano per le valorizzazioni immobiliari non è stato trasmesso alla Provincia, come prevederebbe una recente legge statale.
Da informazioni in nostro possesso, risulta avviato lo studio tecnico finalizzato a proporre la realizzazione di un Campus scolastico, che dovrebbe occupare la metà della residua porzione di terreno comunale a Parco, e che dovrebbe liberare dalla attuale destinazione d’uso scolastica la scuola materna e la scuola elementare di Cesanella, la scuola Mercantini, in affitto, e la scuola materna “Vivere verde”.

Da qualche giorno, in Via Mattei, vicino all’incrocio con la strada per Scapezzano, sono apparsi cartelli che preannunciano la realizzazione di appartamenti sul Parco, da vendere.

Altri appartamenti sarebbero stati pensati, con varianti da proporre o proposte, sulla fascia di terreno parallela al fosso della giustizia, vicino al Parco, e, nel territorio Comunale, nella zona ex Veco, in Via Guercino, nella zona del Porto, in quella delle ex colonie Enel, lungo l’Arceviese, lungo la Corinaldese , ecc…

Una documentazione è disponibile nel blog della Piaga di Velluto.

Domande.
1. Sarà realizzato un Parco, alla Cesanella?
2. Se si, quale sarà la sua estensione e dove sarà collocato?
3. Se no, come risolvere il problema dei cittadini che hanno comperato e compreranno delle case, con il plus valore, venuto meno, della vista-Parco, che risulta ancora previsto?
4. La proposta del Campus scolastico sarà presentata e discussa in un’assemblea con i residenti, oppure andrà direttamente in Commissione?
5. Quali soluzioni progettuali sono previste per risolvere i problemi della viabilità da e per le scuole?
6. Quali soluzioni finanziarie sono previste per garantire la copertura finanziaria della decisione di realizzare il Campus scolastico?

Non cerchiamo polemiche, ma solo di capire, informare, partecipare e proporre. Non abbiamo pregiudiziali contro il Campus.

Ci impegniamo ad esporre senza commento quanto l’Amministrazione vorrà illustrare.

Se qualcosa di ciò che abbiamo scritto dovesse urtare l’altrui suscettibilità, ci scusiamo in anticipo, perché non è questo il proposito di chi scrive. I rappresentanti dell’Amministrazione comunale sono invitati a partecipare sempre più numerosi alle nostre riunioni.

Le circoscrizioni comunali sono in fase di soppressione, anche per effetto del recente ddl "Calderoli". Cercheremo noi di far partecipare i cittadini, senza oneri economici a carico del Comune.

I referenti




NOTIZIE DALL’INTERNO Iniziati i lavori su alcune vie della Cesanella Sono iniziati i lavori di manutenzione di alcune strade del quartiere, che comporteranno la loro fresatura e sagomatura nonchè il rifacimento delle caditoie per migliorare la regimazione delle acque bianche, il rifacimento della segnaletica per renderla più visibile ed infine la riasfaltatura.
“Si tratta di un complessivo intervento di riqualificazione della zona – spiega l’Assessore comunale alle Infrastrutture, Maurizio Mangialardi – che era stato a suo tempo concordato con la circoscrizione, i cui organismi avevano evidenziato la necessità di provvedere a una sistemazione di queste vie e sollecitato l’esecuzione dei lavori in oggetto.” La spesa prevista è di poco inferiore ai 100.000 euro, e i lavori, affidati alla ditta Montesi geom. Pierdanilo di Serra San Quirico, saranno completati presumibilmente entro 15 giorni.


venerdì 1 maggio 2009

LA STORIA DELLA CESANELLA


Ringrazio il sig. Ennio Giuliani, per aver messo a disposizione della collettività il risultato della propria ricerca storica sul nostro quartiere.

Dall’assemblaggio delle informazioni avute, è nato questo primo articolo, che va integrato con foto dell’epoca qualitativamente decenti, e con altri dettagli, che alcuni forse ancora possiedono.

Pertanto, invito chi possiede del materiale a farlo pervenire al Comitato, precisando che l’interesse andrebbe focalizzato su quanto è esposto nella ricerca, e sugli altri fattori che formano la nostra memoria collettiva.

Per esempio: chi ha notizie storiche della mitica nave da turismo “Francesca Valeria”, della vita in spiaggia negli anni ‘50-‘60 e precedenti, e dei locali che all’epoca erano vivissimi e “vicini” a noi della periferia, come la Rotonda a Mare e il Covo Nord Est?

L’ufficio cultura del Comitato aspetta Vostri segni di vita, vissuta.

La memoria storica è un valore, contrariamente a quanto pensano i miei affini della famiglia dei Calce Struzzi, profeti del Cemento Armato, mentre stanno bloccando il respiro alla terra, gettata dopo gettata.

La memoria tramandata invece resterà nella rete e sarà l’unica a garantirci la sua vita imperitura.

Frammenti di memoria

In principio fu un canneto. Campagna odorosa, a tratti paludata e a tratti coltivata, con boschetti in roverella, nelle zone più lontane dalle poche case coloniche.

Una di queste, con 27 ettari di terreno, venne acquistata nel 1935 dai conti Augusti Vismara, che in seguito realizzarono altri annessi agricoli ed una fitta rete di canali di irrigazione, alimentata da pozzi che captavano l’acqua dolce di qualità che il subalveo del fiume offriva.

Così nacque un’Azienda agricola tra le più floride della zona.

Il conte Augusti gestiva fondi agricoli coltivati a mezzadria dalla fine dell’ottocento.

La famiglia mezzadrile che lavorava alle dipendenze del conte era quella del sig. Raffaele Spallacci.

La contessa Vismara dipinse su una delle pareti della propria abitazione il nome da lei scelto per identificarla: “LA CESANELLA”.

La scelta di quel nome è dovuta alla presenza, nelle vicinanze, della foce del fiume Cesano.

Dal 1960 iniziò a svilupparsi un caseggiato, attorno a quel podere così fecondo.

I nuovi abitanti provenivano dalle zone collinari e pianeggianti limitrofe, ed erano in prevalenza ex mezzadri o ex emigranti.

Costoro si appropriarono di quel bel nome, battezzando col nome CESANELLA il nuovo centro abitato.

L’espansione edilizia ebbe inizio partendo dal predio dei conti Augusti Vismara, collocato di fronte al Piazzale Michelangelo.

Il terreno coltivato si espandeva verso dove attualmente è insediato il Centro recuperi della Polizia di Stato, fino a ricomprenderlo.

La casa colonica insisteva di fronte al Piazzale.

L’espansione edilizia si sviluppò lungo il reticolo, ancora esistente, di strade parallele e perpendicolari alla Chiesa, edificata a fine anni 60.

Successivamente, l’espansione interessò i due lati della statale, l’attuale zona artigianale, i due lati della via Mattei, e da ultimo la zona a sud, fino a Villa Torlonia.

Narra la figlia Elena Vismara, che la mamma Augusta, scampata da un bombardamento durante l’ultima guerra, volle erigere vicino alla villa, in segno di devozione, una cappella ex voto sopra uno dei tanti pozzi dell’azienda agricola.

La villa ha ospitato la comunità religiosa “Camminiamo insieme” ed aveva un notevole valore storico.

Aveva un magnifico soffitto in legno le cui travi poggiavano su capitelli di pregevole fattura.

Le pareti affrescate con disegni geometrici e floreali.

I due settori della villa uniti da una torre centrale che rendeva il complesso armonioso e familiare.

La casa colonica metteva in simbiosi l’architettura rurale e quella borghese, come è dimostrato dalla facciata ad est, arricchita da un rosone tardo novecento.

Nella facciata si specchia un terrazzo in ringhiera di ferro battuto, il tutto innestato in un compendio rurale le cui origini si perdono nel passato remoto.

Dott. Calce Struzzo