mercoledì 30 dicembre 2009

I PERSONAGGI DEL 2009

I " genialoni " di questo

anno che va a concludersi !


- di Laura Mengucci

Tutti pensavano che era scomparso dalla scena, invece ritorna Calcestruzzo rigeneratosi dalle ultime salutari colate di cemento che hanno reso più bella la città.

Questo si dice, nella campagna elettorale, e lui ha deciso di partecipare, a suo modo, cercando di non offendere nessuno, ma semmai di far sorridere della passione forse un po' eccessiva per il mattone che hanno un po' tutti, tanto che costruire alla Cesanella è diventato ormai un argomento che non si può mettere in discussione. Sembra.

Un nome, uno specchio per i lettori: Calcestruzzo.

Per rispettare l'apoliticità del Comitato non rivelerà la sua identità, avendo egli l'intenzione di presentarsi alle elezioni, ma ci inviterà a riflettere anche nel 2010 con nuovi interventi.

Egli scrive su quotidiani on line, e per chi è interessato alle cose strane che scrive appunto.

Per alcuni è un esperto, per altri un pennivendolo. In attesa che qualcuno che ci capisca di più ci parli dei problemi della nostra Cesanella, eccovi servita la sorpresa per il 2010!!


LA NUOVA VIA VERDI: UNA STRADA PER RICORDARCI IL FUTURISMO?

di Calcestruzzo

Sono a buon punto i lavori di “riqualificazione” della parte iniziale di via Verdi, a Senigallia, ed inizia ad apparire quello che sarà il nuovo volto di questo pezzo di città che lega in qualche modo il centro con la periferia a nord, in una linea di continuità sempre più marcata.

Vedere una nuova strada, ai non addetti ai lavori come è lo scrivente, può fare a volte un effetto diverso da quello che si era avuto, leggendo i progetti o i comunicati stampa che li hanno accompagnati come presentazione.

Nel caso di Via Verdi l’effetto è veramente strano: marciapiedi larghi, in rapporto a come sono ridotti i marciapiedi in altre parti della periferia ( es. Cesanella ).. Lampioni leggermente curvati. Uno stile diverso rispetto a quello di altre strade vicine per certi aspetti.

La carreggiata è ristretta, e subisce ogni tanto un netto allargamento breve per ospitare alcuni pochi parcheggi isolati, in prossimità di alcune case. Come parcheggeranno quelli che approfittavano della larghezza del vecchio tracciato, per parcheggiare e recarsi a fare spesa o caricare la merce dai vicini negozi?

I marciapiedi, che forse ospiteranno piste ciclabili, da pattinaggio sul ghiaccio, da rally, o mercatini interculturali (dipenderà dal colore politico della prossima amministrazione), sono ben protetti da uno spartitraffico in marmo bianco o qualcosa del genere, ed è impossibile passare dalla strada al parcheggio, per una sosta auto “fai da te”.

Il passaggio dal maxi marciapiede alla strada è parimenti sconsigliabile, per i passeggini o le bici che potrebbero essere autorizzati a passare, con strisce rosse o di altri colori difficilmente prevedibili, a tre mesi dalle elezioni.

Riflettendo sulle strozzature del marciapiedi, viene da pensare al senso dell’operazione di riqualificazione, in attesa che i soliti ben informati rovinino l’aspetto volutamente superficiale di questo articolo, che non vuole essere documentato, ma solo coerente con il pensiero che può avere un passante qualsiasi, in quanto anche ciò che pensa il cittadino e il popolino tanto vituperato ha un senso, a volte.

Ai lettori il compito di andare sul posto e farsi un’idea.

In un periodo elettorale, i facili trionfalismi tingeranno di meraviglia anche questa riqualificazione, rispetto alla quale si potrebbe proporre l’intitolazione dell'opera al genio futurista Marinetti che credeva nel potere della mente umana di superare ogni problema.

Questa via avrà forse un senso con un super Sindaco, che ci capisca più di un tecnico, e che possa dimostrare, dopo il taglio del nastro e di qualche fetta di prosciutto (di maiale) che abbiamo come al solito preso cavoli per fischi.