sabato 27 febbraio 2010

IO VOGLIO VIVERE IL MIO FUTURO !

Riceviamo e pubblichiamo questa lettera post manifestazione di sabato 20.02us ad Ancona. Abbiamo assistito ancora una volta al silenzio assordante dei media, un minuto e poco più sul TG3 regionale nella stessa giornata, quasi nulla sui giornali. Crediamo ancora di vivere in un paese libero e democratico ?



Alcune considerazioni sulla manifestazione di Ancona.

Abbiamo assistito ad una delle solite, irritanti pantomime dei politici che invece dovrebbero seriamente mettersi alla testa dei cittadini che, non dimentichiamo, li hanno eletti perché fiduciosi del loro operato, della loro sensibilità …e della loro attenzione!
Ebbene il politico di più alto rango presente, tale Spacca GianMario di Fabriano, presidente di quella Regione che gli stava manifestando davanti ed intorno, ha partecipato ‘svogliatamente’ alla manifestazione che ha visto migliaia di marchigiani scendere per le strade del Capoluogo per difendere le loro vite e la loro salute messe gravemente in pericolo dai progettati, numerosi ed inutili impianti ed insediamenti energetico-industriali previsti nella regione.

Ho usato la parola 'svogliatamente' non a caso: infatti durante quasi tutti i fervidi ed appassionati interventi dei rappresentanti dei Comitati il signore di cui sopra è stato a parlottare, non voglio usare parole più pesanti, con alcuni suoi interlocutori alle SPALLE del palco, fregandosene palesemente di quello che si diceva in pubblico, di quello che si diceva RIVOLTI DALL'ALTRA PARTE DEL PALCO, delle sofferenze, dei problemi, delle appassionate ed accorate denunce e preoccupazioni dei suoi elettori, di quello cioè che, ci saremmo aspettati, avrebbe dovuto 'calamitare' tutte le sue attenzioni, quelle del presidente della Regione, la Regione che in quel momento gli stava parlando!

Ma così non è stato! Solo quasi alla fine, quando è stato chiamato in causa direttamente, con tanto di nome e cognome, da una delle più brillanti ed appassionate oratrici, si è sentito in dovere di prendere la parola! TROPPO COMODO signor SPACCA GIANMARIO! TROPPO COMODO! Con quali argomenti, mi chiedo, avrebbe Lei potuto partecipare alla discussione che fino a quel momento ha deliberatamente ignorato non prestando minimamente orecchio a quanto esposto?
Non sarà mica che le è balenato per la mente di approfittare dell'occasione per arringare la folla con una delle solite, scontate, stucchevoli filastrocche politiche e trasformare un verace, genuino e spontaneo (purtroppo anche raro) momento di partecipazione popolare in un comizio elettorale in vista delle prossime elezioni regionali?

E’ per questo, caro Presidente, che le abbiamo IMPEDITO di prendere la parola! E’ per questa mancanza di rispetto e di attenzione verso la SUA gente, sig. Spacca GianMario, che per ben tre volte l’abbiamo RICACCIATA giù per gli scalini che aveva salito con tracotante sicurezza!

Perché non è venuto, sig. Spacca GianMario, DAVANTI al palco insieme ai sindaci ed agli altri cittadini ad ascoltare con la massima attenzione le lamentele e le preoccupazioni dei SUOI paesani? E’ questa la considerazione in cui tiene i suoi elettori e i suoi cittadini?

Avrà comunque, se vuole, la possibilità di parlare al suo popolo: dalle sale della Regione, dai dibattiti del Consiglio Regionale, dagli atti della Giunta Regionale che presiede… ci parli da quei luoghi con le opere, con le carte, con le decisioni e le iniziative giuste! Non dai palchi elettorali!

E’ lì che deve lavorare; è lì che deve farsi ascoltare; è lì che deve dimostrare di stare dalla parte dei SUOI cittadini e dei SUOI elettori; è lì che deve combattere insieme a noi la battaglia contro il capitalismo di rapina, contro le multinazionali avide ed ingorde, contro i progetti scellerati e devastanti che si stanno abbattendo sulla sua e nostra Regione; è lì che deve contrastare con decisione, contribuire a modificare e ad abrogare, se necessario, le leggi e le normative, anche nazionali, anche comunitarie, che sempre più spesso, ormai, mettono in primo piano il profitto di pochi a scapito della salute e della vita di tutti!

Saluti sig. Presidente e buon lavoro nell’interesse delle MARCHE e dei MARCHIGIANI.
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PS. Abbiamo ricacciato giù per le scale del palco il sig. Spacca GianMario! Il motivo l'ho spiegato nel comunicato; per chiarezza aggiungo inoltre che già in fase di organizzazione avevamo deliberato di non permettere che la manifestazione si trasformasse in "un dibattito politico"; chiunque può sincerarsene nel seguente documento che invito tutti a consultare:

http://www.comitatotutelasalute.info/index.php/notizie/60-marche-per-rifiuti-zero/230-invito-alla-manifestazione-qgiu-le-mani-dalle-marcheq-ancona-sabato-20-febbraio-2010

pubblicato su FB PRIMA della manifestazione, dove si dice esplicitamente "omissis...ci saranno gli interventi esclusivamente dei rappresentanti dei comitati, dei gruppi e delle associazioni aderenti". Più chiaro di così!

Abbiamo invitato i rappresentanti politici SOLO PER ASCOLTARE, una buona volta, la voce del popolo, troppo spesso ignorata, e non per fare passerella elettorale o comizi! Noi non abbiamo paura che venga eletto l'uno o l'altro alla carica di presidente... noi abbiamo paura di tutti perché ormai tutti o quasi sono diventati i referenti dell'una o dell'altra multinazionale, dell'uno o dell'altro potere economico-finanziario che spadroneggia sulla pelle e con i soldi dei cittadini! Siamo costretti al paradosso di finanziare i nostri carnefici! E' per questo dovremo giudicare, scegliere, segnalare, caldeggiare tra i vari candidati il più meritevole, il più serio e leale, indipendentemente dalla coloritura politica. Ormai, ve ne sarete accorti, non esistono più le categorie politiche cui eravamo abituati, non c'è più la lotta politica sulla scelta del tipo di sviluppo sociale e civile della nazione; tutto questo è roba del passato! Oggi la politica è ridotta ad una lotta feroce tra due soli antagonisti: i CITTADINI da un lato ed i COMITATI DI AFFARI dall'altro! Purtroppo, per i motivi che sappiamo, i cosiddetti "politici", locali e non, sono ormai ridotti al ruolo di referenti del potere economico se non a meri esecutori dei suoi ordini (vedasi il caso SADAM ...ma non solo)!
Ci aspettano tempi duri.

Saluti.
Ing. Carlo Alessandrelli, Sassoferrato.

martedì 23 febbraio 2010

IL FLORILEGIO NELL' ELOQUIO DEL PALAZZINARO CONVERTITO

- di Amleto Cazzuola, con la collaborazione di Novello Calcestruzzo

Un video, mah, che dire, un abbaglio a raggi infrarossi di parole ha modificato il mio sguardo critico sulla pessima indole incendiaria all'espansione edilizia dei Senigalliesi, e in special modo dei Senigalliesi che si dicono ambientalisti.
Non vedo più il cemento in ogni spizzo, ma l'architettura bioclimatica, la casa virtuosa, ecocompatibile, abitare la luce, la casa solare, come un'albero. Come, appunto.
L'albero del plastico era finto, ma riciclato.
L'architetto, illuminato dalle candele, parla.
La riscoperta degli elementi naturali della terra, dell'acqua, dell'aria e del fuoco, attorno ai quali ruota l'economicità domotica del nuovo abitare.
Il laterizio è presentato fiero della sua cottura con sistemi che rispettano l'ambiente, così come la sua composizione è genuina e fragrante. Sembra un biscotto.



E se dei ladri ve la mangiassero la vostra villetta, vicina alle altre case appiccicate, nel groviglio che solo alcuni inguaribili ottimisti si azzardano a chiamare Cesanella?
Non sono io ad aver scelto i termini espressi in questo articolo.
Eh, già, già, già...
Dopo anni di mestiere, confesso che non mi sento più all'altezza di scrivere pezzi comici.
L'ho fatto per Comitati, Giornali, Ragazze che non me l'hanno data, e i pochi sfortunati che mi conoscono lo sanno.
Mi sembra così insignificante l'aver scritto quello che ho scritto, poesie, cronaca, ricorsi al TAR, e altri testi di cavolo, dopo questa involontaria manifestazione umoristica.
Guardatevi questo video, e non mancate il pezzo in cui il simpatico assessore non perde l'occasione per dire la Verità, quella con la V maiuscola.
La Verità a volte si nasconde dietro un abito, una dimenticanza, o un'allitterazione.
All'assessore verde è uscito il termine giusto, quando ha citato, involontariamente, le cose col suo nome: il pacco della Cesanella.
L'ha detto: portobello!
Iscrivetemi ai Verdi, d'ufficio.

lunedì 22 febbraio 2010

Ancona Giù le mani dalle Marche 20.02.2010

Per chi non ha partecipato all' incontro un riassunto della bella manifestazione.




L' intervista all' onorevole Spacca....



...... capito !

GIU' LE MANI DALLE MARCHE !



Splendida riuscita della manifestazione indetta ad Ancona il 20 febbraio 2010 da Marche per Rifiuti Zero.
Ringraziamo i Sindaci ed i rappresentanti degli Enti Locali che hanno partecipato, sfilando in testa al corteo. Il ringraziamento va esteso al Presidente della Giunta Regionale uscente, Gianmario Spacca, ed agli altri candidati, presenti fino alla chiusura dell'evento.
Indubbiamente la manifestazione, almeno 1500 persone, a guardare i filmati, 800 secondo la Questura (!?!), ha maturato nei presenti la consapevolezza che tutte le vicende, piccole e grandi, che interessano la nostra meravigliosa Regione, dai rigassificatori di Porto Recanati e Corinaldo, alle minicentrali, ai maxi- eolici, passando per Jesi, Fermo, Schieppe di Orciano, sono frutto dello stesso modello di sfruttamento, ingiustificato ed eccessivo, del territorio, in contrasto con i principi di trasparenza, concertazione e precauzione.

Tre i punti fondamentali:

1) tutti i Comitati presenti, veramente tanti, hanno potuto conoscere le problematiche di ciascuna località;

2) per la prima volta, i temi dei diritti dell'uomo e del cittadino, legati alla salute, all'ambiente ed al territorio, nonché alla legalità, sono entrati da protagonisti nella campagna elettorale per le Regionali;

3) la manifestazione - finalmente! - era composta di persone, ognuna con il proprio credo ed orientamento, convenute ad Ancona per ribadire la necessità di stare insieme, di lavorare e, anche, di lottare fianco a fianco, per il rispetto dei diritti più sacri.

Alla fine, il coro è stato unanime: ritorneremo se non saremo ascoltati.

Se sarà necessario, se qualcuno volesse imporci decisioni dall'alto, andremo a Roma, a Strasburgo, ovunque occorrerà.

GIU' LE MANI DALLE MARCHE !

MARCHE PER RIFIUTI ZERO

domenica 21 febbraio 2010

PIU' AMBIENTE E MENO CEMENTO

Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di un nostro, da sempre, sostenitore del Comitato. Un uomo che non ha mai nascosto il suo pensiero. Grazie Roberto.


( foto: manifestazione regionale dei comitati Ancona 20.02.2010 il Comitato Pro Cesanella c'è ).


Più ambiente, meno cemento...

Beh, lo slogan con cui si presenta una coalizione che ha basato le sue politiche sulla cementificazione selvaggia appare piuttosto triste ed incongruente, mentre le ruspe abbattono querce secolari, filari di gelsi e centinaia di piante per far posto alla terza corsia e al nuovo casello dell'autostrada, spianano decine di ettari di terreno più o meno coltivato, per sostituirli con uno strato di asfalto dal sinistro nome di complanare...

Il futuro prossimo è già stato pianificato da questa amministrazione, con tante altre colate di cemento: progetto Portoghesi (ex-sacelit), ex-colonie ENEL, progetto Cervellati, lottizzazioni varie (Via Cellini, Borgo Bicchia, Cesano, Borgo Passera, parco della Cesanella, ecc.), per la gioia dei soliti imprenditori e delle banche, un po' meno di chi vorrebbe comprar casa, ma non può, vista la spinta al rialzo del costo del mattone, esercitata da questi interventi.

Il paravento della riduzione degli indici di edificabilità lascia indifferenti, di fronte al numero delle zone che andranno sepolte da tanto inutile cemento, perché comunque il volto della città ne uscirà ulteriormente stravolto, la capacità produttiva del nostro territorio agricolo ulteriormente frustrato, minata la bellezza.

Il passato prossimo, luogo storico e genealogico di questa amministrazione, è affogato nello stesso cemento che sembra essere il principale costituente del suo DNA.

Sarebbe lungo elencare tutte le malefatte cementizie, citiamo a caso: le piramidi al Cesano, i lungomari deturpati da orrendi alberghi, gli arenili invasi da bar, ristoranti, piattaforme e muri di cemento, i Centri Commerciali a ridosso di stupende sponde fluviali (che un buon governo avrebbe dovuto destinare a parchi pubblici), un inutile e dispendioso ponte sul fiume, un ambiguo teatro-cinema-sala polivalente (?) ancora più costoso e di dubbia qualità, le oscenità delle case affastellate senza criterio a Borgo Passera, alla Cupetta e a Borgo Coltellone, dove hanno permesso di costruire anche a ridosso dell'autostrada, ben sapendo che l'avrebbero allargata con un'altra corsia (e la complanare peggiorerà la situazione), la cosiddetta "striscia di Gaza" al Cesano (preambolo di mostruosità future "di completamento"), la lottizzazione del Ciarnin, di viale dei Pini e di parte del Crocifisso della Valle...

I progetti a medio-lungo termine, quelli che potrebbero far pensare ad un maggior interesse per l'ambiente, come il PGTU, il piano del verde, il PEAC, sono cose belle, che fanno senz'altro onore all'assessore Ceresoni (nota stonata e paravento ambientale di questa coalizione), che ne è il motore principale, ma di cui avevamo bisogno molto prima. Oggi siamo in grave ritardo, sia per l'imminenza delle elezioni, che potrebbero portare al governo persone poco o niente interessate a questi progetti, sia perché ci ritroviamo con un traffico ed un inquinamento assurdi per Senigallia, il poco verde abbandonato a se stesso, una mole di rifiuti incalcolabile e un grande sperpero di energia nei luoghi pubblici (salvo l'eccezione del fotovoltaico all'ex-GIL). L'utilizzo di questi strumenti dipenderà dalla buona volontà di chi vorrà attuarli (l'amministrazione attuale è poco credibile e non dà sufficenti garanzie) e alla possibilità di finanziarli.

Ad un incontro sulla complanare, a Borgo Ribeca, il Sindaco e l'assessore Mangialardi, a proposito degli scempi compiuti (anche durante il loro governo) hanno scaricato il barile dicendo: "non è colpa nostra, ma di chi ci ha preceduto".

Ma loro dov'erano? Chi ha mai sentito la loro voce fuori dal coro?

Tutti, compatti, hanno rinnegato l'ispirazione popolare, l'interesse pubblico, gli ideali, per servire gli interessi superiori del partito.

Sarebbe bello e indice di onestà intellettuale, non solo ammettere i molti errori compiuti, ma dimostrare di sapersi interessare veramente alla città, non solo con delle chiacchiere vuote; di saper coinvolgere la gente comune, quella che si interessa solo incidentalmente alla cosa pubblica, portandola ad interagire per poter amare e rispettare questa città che è di tutti. Ma le distanze tra popolo e governo (ed i relativi attriti) diventano sempre più ampie con il dilagare del clientelismo, dell'arroganza, della prepotenza, dell'ignoranza, dei personalismi e relative ambizioni.

La macchina pubblicitaria elettorale, come insegna la tv, ha bisogno di slogan: "il mio lava più bianco", ma non ci crede più nessuno!

La vera promessa elettorale di Mangialardi e soci è sotto gli occhi di tutti: "più cemento, meno ambiente".


Roberto Chiostergi

giovedì 18 febbraio 2010

“GIU’ LE MANI DALLE MARCHE!”



INVITO ALLA MANIFESTAZIONE “GIU’ LE MANI DALLE MARCHE!”



E’ in atto nelle Marche un mostruoso attacco ai nostri territori, ai nostri diritti, al nostro futuro.


Dietro la facciata di un presunto deficit energetico, multinazionali come Gaz de France ed Edison Spa, società come Api e Sadam, Merloni & C., decine e decine di piccoli altri "imprenditori" stanno “feudaulizzando” le risorse ed il territorio della nostra Regione.


ANCONA SABATO 20 Febbraio ore 15:00

MANIFESTAZIONE REGIONALE DEI COMITATI E DEI CITTADINI
~ Da Piazza Kennedy a Piazza Roma ~

Fermiamo l'esproprio del nostro mare, delle nostre valli e delle nostre colline.
Fermiamo l'attacco alla salute e ai diritti dei cittadini.
"Marche per rifiuti Zero"


Le Marche come pattumiera energetica d'Italia e d'Europa.
Una miriade di impianti industriali che distruggeranno il turismo e l'ambiente
della nostra regione. E tu non lo sapevi.

* Due Rigassificatori in mare: Falconara e Portorecanati (30 Km dal Monte Conero)

* Due Centrali Elettriche Turbogas: Corinaldo (870 MegaWatt) e Falconara (580 MegaWatt)

* Le riconversioni degli impianti della Sadam di Fermo e Jesi in Centrali TermoElettriche

* Centrali a "biomasse": la più grande a Schieppe, nel pesarese ed altre più piccole ad Apiro, Montegranaro e Capparruccia, 40 previste solo nel territorio di Fermo.

* RADAR, il piano per la costruzione di mini (mini?) Inceneritori in tutta la Vallesina

* Progetti di Inceneritori sparsi nella regione per l'irrisolta questione dei rifiuti

* Oltre 70 campi di Maxi-Pale eoliche che deturperanno i profili dei nostri migliori crinali

* Il Mega-Gasdotto dell'Appennino che attraverserà le Marche

* Il Mega-EleElettrodotto sottomarino Ancona-Spalato (1000 MegaWatt di portata continua)

* Il Mega-Elettrodotto di Fano-Teramo

* Il piano di un futuro insediamento di una Centrale Atomica a San Benedetto del Tronto

* Tutto questo senza neanche risolvere la questione dell'Area ad Elevato Rischio di Crisi

Ambientale nella zona di Ancona, Falconara e della bassa valle di Jesi, dove non è neppure iniziato il risanamento ambientale, i problemi drammatici legati all'acqua, il deficit cronico delle infrastrutture.

E i cittadini che muoiono di tumore e di leucemia senza neanche sapere il perché.



Fermiamo l'esproprio del nostro mare, delle nostre valli e delle nostre colline.

Fermiamo l'attacco alla salute ed ai diritti dei cittadini.


Marche per rifiuti Zero


Il Comitato Pro Cesanella e non solo, ci sarà ! E tu ?

Contattaci all' indirizzo mail procesanella@virgilio.it per il viaggio in carsharing o treno.

domenica 7 febbraio 2010

PIU' CHE PAROLE...




Cari Amministratori locali,
prendete ad esempio questo Vostro collega.



Alla prossima puntata.

sabato 6 febbraio 2010

LA NATURA CHIEDE AIUTO, SIAMO PRONTI ?


Alcune riflessioni su quello che sta accadendo al nostro territorio.

Al nostro verde, al verde che abbiamo il diritto di lasciare ai nostri figli.

Agli alberi che non vivranno e non vedranno più Senigallia, cambiata troppo radicalmente.

La vita di un albero, il suo benessere e l' ossigeno che ci regala quotidianamente non hanno prezzo...

Dedicato a tutte le anime sensibili di questa città inumana per certi versi.



Sabato 6 febbraio ore 7.30.

Mi sveglia il rumore delle ruspe che stanno lavorando nel tratto dell’autostrada di fronte a casa mia. La giornata già grigia, fredda e piovosa si preannuncia ancora più cupa. Oltre al rumore del motore e degli ingranaggi del mezzo pesante…c’è dell’altro…percepisco come un lamento…infilo una giacca ed esco…mi appare quello che temevo: la grande quercia dopo il ponte di via Cupetta viene ferocemente aggredita, sta per essere abbattuta….mi si stringe il cuore e non riesco a trattenere le lacrime…vedo la chioma dondolare verso la mia direzione come per chiedere aiuto…vorrei poter fare qualcosa ma ho solo la mia macchina per filmare e denunciare tutto, la mia profonda sofferenza ed empatia per un essere vivente che viene ingiustamente condannato a morte e le mie preghiere al Creatore. Anche Susanna, che nel frattempo è uscita di casa, è ammutolita, per la prima volta non riusciamo a dirci nulla…dopo 20 minuti il supplizio è finito. Dopo la tortura e l’agonia la quercia ha ceduto…e in quel momento ho sentito morire una parte della mia infanzia quando quell’albero era un compagno di giochi e offriva ombra e riparo a tutta la comitiva. Continuo a chiedermi perché tanto scempio? Cosa hanno nella testa e nel cuore tutti quelli che decidono la sorte dei nostri quartieri, della qualità della vita e della salute di chi abita? Dove è chi dovrebbe tutelare e proteggere le aree verdi della nostra città, tanto più le querce secolari? Allora subentra l’indignazione, la rabbia e mi viene da gridare: VERGOGNA!VERGOGNA! VERGOGNA! Non voglio pensare a quello che succederà nei prossimi mesi in questa zona….vorrei tanto che il grido della natura violentata tormenti continuamente l’animo di chi ha sentenziato la sua condanna a morte.

Francesca Angeletti