martedì 30 giugno 2009

CRESCEM’ E C’ MULTIPLICAM’ !

AGGIORNAMENTO DELL’ELENCO DELLE FORME SPONTANEE DI PARTECIPAZIONE ATTIVA DI SENIGALLIA

1.Ambasciata dei diritti

2.AGE Associazione italiana genitori, Senigallia

http://www.age.it/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=29

3.Circolo di iniziativa politica sviluppo economico & servizi

4.Comitato genitori di Scapezzano http://www.scapezzano.it/scuola/

5.Comitato del Cavallo – Senigallia no

6.Comitato Versus Complanare e non solo www.versuscomplanare.com

7.Comitato PRO Cesanella e non solo www.comitatoprocesanellaenonsolo.blogspot.com

8.Comitato civico del quartiere Saline

9.Comitato salviamo il Classico

10.Coordinamento a difesa della scuola pubblica

11.Coordinamento migranti terza italia

12. C.S.O.A. Mezza Canaja http://csoamezzacanaja.noblogs.org

13. Gruppo società e ambiente www.gsa-senigallia.it

14. Meet up Beppe Grillo http://beppegrillo.meetup.com/294/

15. Movimento lento ciclabile http://mlcs.splinder.com/

16. Noi della Cesanella, Via Mameli 265/B, Senigallia

17. Salviamo il nostro lungomare http://www.genitor.it/lungomare/

18. Senigallia 2.0 web community http://senigallia2punto0.wordpress.com/



Un forum delle associazioni e dei comitati civici

per far contare di più le nostre proposte !

(una proposta del Comitato pro Cesanella)


I principali partiti politici locali hanno avviato campagne d’ascolto per conoscere ed approfondire i problemi del territorio, anche attraverso quanto hanno da dire e proporre le espressioni associative locali nate spontaneamente, essendo terminata per legge l’esperienza delle circoscrizioni comunali.

In alcuni casi le associazioni sono convocate, in altri casi esponenti politici vanno dalle associazioni e partecipano direttamente.

Buona parte dei partiti cerca di condividere e risolvere i problemi delle associazioni e della gente, per il bene comune, nei termini che le associazioni analizzano, in ottica propositiva.

Piccolo particolare: negli interstizi nascosti internamente ai partiti sono a volte annidati soggetti che riescono ad influenzare in forma lobbistica le decisioni, in modo da perseguire interessi particolari, a scapito di quelli più generali.

Da qui la crisi dei partiti ed il fiorire delle associazioni e dei comitati civici.

Abbiamo l’idea di unirli in un forum, per far sentire meglio le nostre idee, senza che nessuno possa essere strumentalizzato, o debba piegarsi in nome di posizioni programmatiche comune.

Un forum, sul modello di Agenda 21: qualcosa di diverso da un gruppo che fa politica, e non per fare politica, ma per risolvere problemi concreti, con una visione più ampia di quella che un singolo comitato può produrre.

Quando, per esempio, si parla di una scuola da salvare, di un albero da potare, di una fogna inadeguata o di un Parco da non sotterrare quasi tutto, sotto il calcestruzzo, saltano gli steccati ideologici, e quindi la formula dei Comitati appare felice per un certo verso: partendo dal particolare, si arriva a lavorare insieme per il bene di tutti e si allontanano anche le ingiustizie e gli affarismi, fino a definire una nuova prospettiva, rispetto a quella un po’ superata, a livello locale, tra destra e sinistra.

Da una parte, porremo l’approccio pragmatico, professionale e costruttivo, dall’altra lasceremo i partiti, che a volte sembrano vittime dell’egoismo di chi scambia la politica per un autobus, grazie al quale poter giungere, di nascosto, al perseguimento di interessi particolari, che più personali non si può.

Il lobbismo si combatte imponendo la sua visibilità. La gente deve sapere chi sta con chi.

Non è il caso di fare nomi, anche perché basta aprire un giornale qualsiasi per capire il malcontento dei cittadini verso certe decisioni di molti comuni e quindi non è difficile capire il perché i cittadini sentano molto questo tema.

E’ impossibile elencare compiutamente tutte le iniziative, supportate dai partiti e dalle associazioni. Solo per citarne alcune, tra le ultime ha avuto molti riscontri positivi il pacchetto di proposte migliorative della viabilità, e non solo, varate dall’ing. Landi, con il supporto tecnico e giuridico di associazioni e partiti, e con riferimento ai piani redatti per l’area ex Sacelit Italcementi.

Un cenno anche alle iniziative dei genitori, anch’essi supportati da associazioni e da partiti, che cercano con impegno e con il proprio volontariato di scongiurare il rischio della chiusura dei piccoli plessi scolastici in varie frazioni.

Siamo nel 2009 e ancora abbiamo istituti comprensivi burocratici frammentati, ciascuno con servizi separati, moduli, uffici, dirigenti, bilanci ecc..., forse per giustificare l’esistenza di tre posizioni dirigenziali apicali.

A Senigallia, abbiamo un istituto comprensivo scolastico al nord della città, uno al centro e uno a Senigallia sud, come se ancora oggi, come negli anni 60, sia un problema raggiungere in auto o in bici, per sbrigare una pratica di iscrizione o altro, il centro della città, da Marzocca o da Scapezzano!

Sarebbe bello se fosse approfondito un modo alternativo al taglio delle classi per ridurre la spesa pubblica, ossia quello di informatizzare le procedure (iscrizioni on line, ecc…), unificare gli uffici burocratici comprensivi (un solo dirigente, e gli altri, ad esaurimento, a svolgere funzioni di raccordo con i plessi, per l’informatizzazione, ecc…), anche a livello sovracomunale, e integrare nel territorio le politiche per l’istruzione, con quelle per la formazione e per il lavoro (basti pensare che abbiamo anche gli ambiti territoriali scolastici diversi da quelli definiti per le politiche del lavoro).

Lascino vivere in pace il piccolo gioiello della scuola di Scapezzano, e non solo, anche nelle altre nostre frazioni!


Video: eppure soffia



D’AGO SPINA

SARA’ UN’ESTATE CALDA !

Come difendersi dalle zanzare tigre e dai comitati d’affari locali: per economia di spazio, i due killer spietati dei senigalliesi, e non solo, sono descritti in uno stesso articolo, anche perché le contromisure sono le stesse e perché d’estate il pericolo conosce per entrambi il suo picco più alto.

SONO POCO VISIBILI e non basta cazzeggiare su un blog, blaterando della loro presunta brama succhiatrice, per scatenare automaticamente ronde civiche di protesta. Coprifuoco nei giardini trincerati con lampade miracolose ed unguenti per le pelli innocenti: non – servono – a – niente !

NON SAI CON CHI DEVI PRENDERTELA, inizi a schiaffeggiare invano: cosce e costato, o PD, PDL, IdV, Lega ed UdC, i 5 partiti rimasti in pista, la casta e la nuova casta infiltrata nell’anti casta …, è come in un ballo tirolese jodel, ma i tuoi schiaffi alla tirolese non giungono mai all’obiettivo vero, che svolazza via, ridendo della tua ingenuità.

Video jodel :


C’E’ UN’IRRESISTIBILE ATTRAZIONE fatale tra appetito e carne, tra egoismo e consumo del territorio: tra affari e politica.

INQUINANO. Vedi case nuove, strade ed un appicicaticcio edilizio costiero che provoca l’arrossamento della pelle, e non solo. Punture di cemento che penetrano.

E’ UN MONDO DIFFICILE, teniamo famiglia e per quieto vivere si dice che è meglio non lottare contro le zanzare tigre, forti della loro mediorientale progenie, e contro chi ti offre la scelta tra una vita da tagliato fuori o le briciole del potere che ha preso. E’ un mondo difficile, anche perché le briciole sono finite, è rimasta una pagnottina, che non basta neppure per le zanzare.

FUORI I NOMI ! Mi spiace, ma non ne ho. Vedo solo gli effetti delle punture. Cerco prove certe, e poi semmai ne scriverò. Suggerisco metodi di ricerca delle soluzioni, questo mi interessa, più che cercare le prove. A quello ci pensano i poliziotti ed i giudici, come fu Di Pietro…

COME DIFENDERCI ? Non isolatevi in casa, con l’aria condizionata e le tapparelle chiuse, o in gruppuscoli puri e duri, e destinati a racchiudersi in battaglie poco decisive, per il nostro futuro.

Uscite allo scoperto, ed impegnatevi, senza preconcetti, in un partito o in un’associazione qualsiasi, di vostro interesse, purchè sia numericamente forte ed unisca parecchia gente.

Entrate, rispettando le leggi, nelle feste, negli eventi, nei convegni, ed esprimete in modo costruttivo e con parole sensate il vostro sincero sconcerto per il degrado che vedete, se lo vedete, ed ipotesi per uscirne, fino a far uscire allo scoperto una o più zanzare, se ce ne sono, là. Schiacciatele, con un repentino colpo di mano (le zanzare), e con la forza dei valori civili, che avete, dell’eguaglianza sociale e della trasparenza (i comitati).

Se il fermento partecipativo degli apicoltori sarà compatto e farà massa critica, negli alveari che contano, potrete esercitare un ruolo di operatori politici ecologici.

L’ambiente potrebbe risentire di un impatto favorevole, e potrebbe essere debellato più di un insetto e di un tipo di parassitismo.

La democrazia funzionerà meglio e l’aria tornerà salubre se ci sarà quella partecipazione democratica, che oggi è limitata, per il diffuso distacco da certa politica, che paradossalmente si traduce a sua volta in proteste poco efficaci ed in un ulteriore distacco dalla partecipazione democratica: in altre parole in nutrimento per le zanzare, dentro un circolo vizioso, dove non ci si capisce più niente.

Video: Libertà è partecipazione (possibilmente non per fare solo gli affari propri n.d.r.)


Memento. Per dare più spazio alle attività di volontariato, festaiole e propositive, il Comitato si riunirà non più a cadenze fisse e mensili, bensì con appuntamenti più saltuari, che saranno prossimamente comunicati, in occasione di novità importanti da comunicare alla popolazione. Questa variante organizzativa permetterà di risolvere il problema della mancanza di una sala gratuita dove riunirci ogni mese, atteso che la sala riunioni del Bocciodromo ci sarà concessa gratis per non più di quattro serate all’anno.

Video: E’ un mondo difficile !


Hanno collaborato:


Perpetuo Ciliegioni







Cassiodoro Ciuffolotto





Rag. Pio Intasco


martedì 23 giugno 2009

ATTENZIONE - ACHTUNG - ATTENTION !

DELLA SERIE EVENTI DA NON PERDERE, VI ASPETTIAMO.



IL COMITATO

“VERSUS COMPLANARE ….e non solo”

ORGANIZZA

IL GIORNO 24 GIUGNO, ALLE ORE 21,00

PRESSO L’AUDITORIUM SAN ROCCO

UN INCONTRO SUL TEMA

VERSO UNA MOBILITA’ SOSTENIBILE

VERSO UNA URBANISTICA CONDIVISA

E UNA CITTA’ COME BENE COMUNE

RELATORI

PAOLO BERDINI

Docente di Urbanistica -Università di Tor Vergata di Roma

SALVATORE BONADONNA

Senatore nella XV Legislatura

INTRODUCE

STEFANO BERNARDINI

La cittadinanza e’ invitata


HA COLLABORATO ALL’INCONTRO IL CSOA MEZZA CANAJA

D’AGO SPINA


dal nostro inviato: sig. Perpetuo Ciliegioni






Come un biroccio scassato ma festante, parte l’allegra brigata della carovana politica senigalliese, verso le elezioni comunali del 2010, ed un clan di inviati un po’ in tutti i partiti vi sollazzerà con amabili storielle. Il primo D’ago è dedicato alla LEGA !



ARRIVA A SENIGALLIA LA LEGA NORD !


Il Segretario della Lega Nord per le Marche ha dato un primo scossone alla sonnecchiante città rivierasca, dominata da sempre da un gruppo di potenti, attovagliati viepiù in tutti i partiti. Ha recentemente preannunciato che a Senigallia, dove in occasione delle recenti elezioni europee la Lega ha preso il 5,1% dei voti, si sta costituendo un gruppo leghista attento ai temi della sicurezza, dell’immigrazione e della città. Il gruppo avrà un logo agganciato all’identità gallica delle nostre origini, e avrà tra i serbatoi di energie propulsive ed innovative alcuni delusi dall’esperienza socialista democratica.

Ho trovato nella rete un articolo dei leghisti romagnoli: leggere per credere.

http://www.leganordromagna.org/attualita-cultura/boii-senoni.php
Nel sapido studio storico racchiuso nell’articolo, i simpatici piadani sostengono, per farla breve, che Senigallia sia stato l’ultimo avamposto della terra Cispadana.
Mentre monta, come la panna sul maritozzo, l’orgoglioso ed autoctono senso d’appartenenza alla Gallica ispecie, nelle spiagge senigalliesi ci si interroga se sia più conveniente puntare alla formazione di una nuova macroregione (ROMAGNA MIA) insieme a tutto il Pesarese, fino su a Ferrara, oppure iniziare a riflettere sul male che ci affligge, del prevalere degli interessi di pochi su quelli di tutti, e sugli antidoti possibili. Sano egoismo, etica pelosa o cos’altro ? All’elettore l’ardua risposta.


FORMAZIONI SOCIALI SPONTANEE CHE A SENIGALLIA

SONO ESPRESSIONE DELLA PARTECIPAZIONE ATTIVA

( elenco delle 13 presenti con invito a segnalarcene altre ! )




Memento.

Per dare più spazio alle attività di volontariato, festaiole e propositive, il Comitato si riunirà non più a cadenze fisse e mensili, bensì con appuntamenti più saltuari, che saranno prossimamente comunicati, in occasione di novità importanti da comunicare alla popolazione. Questa variante organizzativa permetterà di risolvere il problema della mancanza di una sala gratuita dove riunirci ogni mese, atteso che la sala riunioni del Bocciodromo ci sarà concessa gratis per non più di quattro serate all’anno.



Il monocolo. rubrica di approfondimenti


IL LIBERO MERCATO !? Per difendere il libero mercato dalle pratiche commerciali volte a limitare la concorrenza abbiamo una delle Authority più efficienti e trasparenti (www.agcm.it), con strutture organizzative e professionalità che farebbero invidia ad un grande Comune (sul serio), e va da sé che incisive azioni di controllo sono state intraprese, con successo, nei casi in cui le potenzialità della concorrenza sono risultate limitate.
Volete avere un esempio delle battaglie dell’Authority?
Banche che non permettevano di cambiare banca, di fronte ad un cliente con un mutuo o un fondo di investimento … della casa; gestori telefonici che facevano pagare costi fissi di ricarica dei cellulari, per un importo identico (cartello), o rendevano complicato passare ad altro gestore; commercianti alle prese con limitazioni alla possibilità di insediare nuove attività solo perché vicine ad altre simili, eccetera. I risultati?
I commercianti ed i professionisti, giusto o no, non sta a me dirlo, vivono nella concorrenza la nascita e la morte delle proprie attività, con le immancabili gioie e dolori, e con pochi ammortizzatori.
Peccato che sacche di “mercato” liberalizzabile siano sfuggite al monocolo degli esperti della grande distribuzione organizzata, che segnala tutto e il contrario di tutto o quasi, all’Antitrust.
In tutta Italia, i piccoli imprenditori, quelli meno tutelati, che gestiscono palestre o impianti sportivi privati, subiscono la concorrenza di associazioni di nuoto, di tennis, di bocce, di ginnastica, di calcetto, di volley, ecc…, che non sono sul loro stesso piano.
Si scrive della generalità, perché indagini andrebbero svolte caso per caso, prima di affermare giudizi su singole fattispecie.
Le associazioni ricevono in gestione impianti dai Comuni con l’onere di curare la manutenzione della struttura e praticare prezzi agevolati per accedere agli impianti, quindi in cambio le medesime associazioni versano agli enti locali dei canoni nulli, ridotti o compensati con gli oneri contrattuali a loro carico.
Di contro, le associazioni chiedono agli utenti, in genere, un’iscrizione ed un prezzo agevolato per accedere agli impianti.
Chi vuole entrare senza iscriversi a volte non può.
Le associazioni hanno profitti, più o meno risicati, ma non è questo il punto; gli utenti ringraziano per gli sconti, e … gli sventurati che gestiscono impianti privati simili a quelli pubblici nelle vicinanze….se la prendono in saccoccia, alla faccia della concorrenza !
Perché la gente dovrebbe andare da privati non convenzionati, se le associazioni convenzionate offrono prestazioni ribassate, senza avere lo stesso rischio di impresa che subiscono i comuni mortali privati ?
Gli enti locali difendono la scelta di affidare la gestione diretta con procedura di gara ristretta alle associazioni, sostenendo che gli impianti non hanno rilevanza economica.
Forse, nell’ottica del Comune, questo è vero, ma nell’ottica del privato, che vive la concorrenza con le associazioni la prospettiva cambia, e parecchio.
L’art.23 bis della legge 133/08, ed il d.lgs.163/06 rafforzano l’esigenza di affidare con gara almeno una gran parte dei servizi e delle gestioni come quelle in questione, ma forse un’indagine potrebbe permettere di conoscere meglio la prassi, e capire dove c’è rilevanza economica, e dove non c’è, e chi subisce questa concorrenza, e dove.
Dove è distorta la libera concorrenza, e dove no.
Per risolvere questo problema basterebbe ricorrere a qualche gara in più, per affidare la gestione degli impianti, o almeno parificare la condizione di tutti gli operatori esistenti, garantendo pari opportunità ai privati che gestiscono nei Comuni degli impianti che offrono gli stessi servizi che offrono le associazioni.
Un meccanismo utilizzabile potrebbe essere quello di limitare le convenzioni alle attività che non facciano concorrenza ad imprese vicine.




Risposta del Comune.


Il Comune di Senigallia ha recentemente risposto ad una lettera del Comitato pro Cesanella e non solo, con aperture significative, rispetto alle note richieste programmatiche, che questo sito documenta.
Chi volesse avere maggiori dettagli, o collaborare con noi, può scriverci.
Stiamo raccogliendo le forze ed organizzandoci per cercare di offrire la massima collaborazione, con l’unico obiettivo di attuare il nostro programma.



Confidate negli equivoci amici.
Sono nostri infiltrati.
Confidate anche negli amici fidati.
Sono mandati dagli avversari.



Rassegna curata con la collaborazione del rag. Pio Intasco





e dai suoi equivoci amici

Mr. Paul Trona



Sig.a Brunetta Sfruguglia






e con la partecipazione straordinaria di……….

Geom. Furio Cavallo

…del west

giovedì 18 giugno 2009

AL LIVORE !

Basta leggere i commenti alle notizie, nel quotidiano telematico cittadino, o esprimere pubblicamente un’opinione al bar su un tema poco scontato per capire che molti cittadini hanno rancore e sfiducia, dentro.

DAL NOSTRO INVIATO..













Cassiodoro Ciuffoletto.


Sommo distacco, individualismo e diffidenza.
Entriamo dentro questo spaccato della nostra società.
Per capire noi stessi, prima di cercare di capire gli altri.
I partiti più importanti hanno designato con un anno di anticipo i Sindaci futuribili, hanno definito i programmi e cercato di blindare il rischio di alternanze e ricambi … non omologati.

Ma il destino non è poi così segnato, perché l’astio spietato serpeggia e monta in livore contro tutto e contro tutti !
Come spiegare, altrimenti, la nascita, in rete, di un Comitato pro Complanare, quando ormai è noto anche all’Amministrazione comunale il grave problema “collaterale” di famiglie e cittadini, da risolvere, di chi vedrà pagato a pochi spiccioli il frutto del lavoro di una vita ?

Come spiegare il voto per la Lega Nord, che qui ha il 5,1%, anche se Senigallia non è nel nord, e non aveva, al momento del voto, un gruppo più o meno organizzato di leghisti iscritti attivi nel territorio ?

Il malessere è iniettato da frustrazioni, dalla disoccupazione, dallo sfruttamento del territorio, e dei lavoratori.
Il cinismo fa gioire del male altrui, e di un piccolo favore personale.
La disuguaglianza non genera più il desiderio dell’uguaglianza, ma la ricerca di scalare un gradino in più in questa società riconosciuta come malata ed incurabile.
Questo è il quadro delineato dai detti popolari, ascoltati con le orecchie del nostro inviato, e debitamente trascritti nell’appendice al presente articolo.
Leggiamo, e decifriamo questa silenziosa crisi sociale interiore scandita da dileggi antagonistici e serenate interessate.


APPENDICE :


D’CHI SEI FIOL’?
( perle di antica saggezza popolare, di un popolo restio a rinnovare )

Cerchiamo tracce di livore nei detti popolari. Illuminante, la domanda : “ …d’chi sei fiol’ ? “ che avrò sentito un centinaio di volte e con la quale si inizia sovente un colloquio, per permettere a chi pone la domanda di regolarsi, su cosa dire, e per valutare l’interlocutore. Evviva la spontaneità !

  • MA T’PAR’D’ES B’LIN’? ( florilegio di altre espressioni audite e restituite in forma di blog )
  • Si’l’Comun’n’t’l’vol’fa fa (il sottopassaggio), è inutil’a discorr’ ! ( frase platealmente rivolta al Comitato )
  • Sono favorevol’ alla complanar’ ! ( certuni, prima dell’arrivo delle “cartoline verdi” )
  • So’ content’ ch’j’ butt’n giù ‘l capannòn ( …segue: l’impeto delle flautolenti frustrazioni … )
  • Adè m’aveti da risarcì i danni ! ( gli stessi, dopo aver scoperto con sorpresa di essere tra gli espropriandi )
  • ( derisione ) Volèti buttàv’ in politica? No? Ma ‘n‘m fati rid ! ( “allusioni” non perseguibili )
  • Stati attenti sa s’t Comitato…( frase sentita così tante volte da sembrare vera ) ( screditamento )
  • I cumitati han’ ‘na vision’ limitata… ( organizzazione )
  • Prima d’fa ‘l’Parc’bisogna pià la terra ( antica saggezza popolare – detto negli anni ’70 e successivamente )
  • ( menefreghismo che fa “figo” ) A me d’l Parc’ n’m’n’frega propi nient’ !
  • ( catastrofismi ) Si finisc’ l’edilizia, a S’nigaja finisc’ anicò ! ( prepariamoci alle case galleggianti )
  • ( nuove proposte ? ) Ma co’ proponi, tant’ capisc’n anicò lòra !
  • ( ricorsi o proteste ? ) Ma ‘ndò t’voi arcumandà ? Tant’en’sempr’quei d’lòra !
  • ( trattare e mediare ? ) Ma co’ dì ! Machì avèm’ da gì in piazza sa’i baston’ !
  • ( ebbrezza ) ( interviste ? ) Co’t’ho da dì, ‘n firm’ nient’, so gitt’ a pià ‘l’pan e ho da gì a casa…
  • Si t’voi candidà (in una nota associazione n.d.r.), t’hai da segnà machì, ‘n’t’sta lista machì. (Risposta) Ma….machì da te… ?
  • ( tripudio d’opportunismo ) Machì alla Cesanella la gent’ n’s’interessa d’pulìttiga. C’ha paura d’prutestà. Mei, chied’i favori, e po’ riga dritt’, sta zitta e bada a caminà.
  • ( sospetti ) Ma chi sèti, d’ Grillo ? A me n‘m piac’ Grillo ! ( degno finale )
  • Ci guverna chi c’meritàm ( frase che sintetizza tutte le altre )

Ogni potere è debole, a meno che non sia unito
(Jean de La Fontaine)



Memento. Per dare più spazio alle attività di volontariato, festaiole e propositive, il Comitato si riunirà non più a cadenze fisse e mensili, bensì con appuntamenti più saltuari, che saranno prossimamente comunicati, in occasione di novità importanti da comunicare alla popolazione. Questa variante organizzativa permetterà di risolvere il problema della mancanza di una sala gratuita dove riunirci ogni mese, atteso che la sala riunioni del Bocciodromo ci sarà concessa gratis per non più di quattro serate all’anno.





venerdì 12 giugno 2009

DELIBERANO DI NOI


( decisioni prese, rospi, magoni o felicitazioni )


Non conosco nulla di sublime
che non sia una variante del potere
(Edmund Burke)


Esperti. Una testata giornalistica locale, in data 2/6/09, ci informa che nel 2009 il Comune affiderà un incarico di alta specializzazione al consulente esterno N.M., classe 1982, con scadenza al termine del mandato amministrativo dell’attuale Giunta, con il fine di occuparsi dell’accoglienza e della promozione turistica.

Notizia inventata. Per discutere le problematiche del quartiere, sarà presto convocato un incontro a Cesanella tra il Ministro degli interni ed il Presidente della Giunta regionale: summit Spacca Maroni.

Notizia vera. Per dare più spazio alle attività di volontariato, festaiole e propositive, il Comitato si riunirà non più a cadenze fisse e mensili, bensì con appuntamenti più saltuari, che saranno prossimamente comunicati, in occasione di novità importanti da comunicare alla popolazione. Questa variante organizzativa permetterà di risolvere il problema della mancanza di una sala gratuita dove riunirci ogni mese, atteso che la sala riunioni del Bocciodromo ci sarà concessa gratis per non più di quattro serate all’anno.

Maninfesti. In data 2/6/09, alcuni soggetti non identificati hanno affisso il manifesto, di un partito politico, negli spazi elettorali riservati agli altri partiti, in alcuni tabelloni elettorali a Senigallia. Un partito alleato, a livello nazionale, al partito che ha affisso i manifesti, ha emesso, sul proprio sito senigalliese, un comunicato dai toni chiari. Un altro partito ha diffuso un comunicato, stampa ed ha denunciato il fatto alle forze dell’ordine. La magistratura ha aperto un’inchiesta, per verificare l’esistenza di eventuali ipotesi di reato e per identificare gli eventuali responsabili.

E lezioni. La politica segue i grandi numeri. Le piccole Regioni o non sono rappresentate nel Parlamento Europeo (Marche, ed altre), o riescono ad entrare, con liste autonomistiche (SVP, Lega) che riescono a presentarsi insieme a grandi partiti, con accordi, in modo da compattare al massimo le preferenze espresse dal territorio. La diversità di estensione degli ambiti territoriali regionali produce anche altri effetti, nelle piccole Regioni. Meno rappresentanza a livello sovra regionale, minori opportunità, minori aziende pubbliche e private in grado di potenziarsi in loco fino a penetrare in regioni vicine (cfr. le aziende che vengono da fuori a gestire i servizi pubblici da noi: Hera s.p.a., Manutencoop, Amga, ecc…: le tariffe tarsu, metano ed acqua che paghiamo, spesso, volano via verso Bologna o Milano). Alcuni Comuni marchigiani stanno chiedendo ed altri stanno ottenendo l’aggregazione con la Regione Emilia Romagna, nell’indifferenza rispetto ai problemi delle piccole Regioni e degli ambiti territoriali regionali diversi fra loro. Ergo: servirebbe un accordo strategico, ad alto livello, per contare di più, almeno come i Romagnoli o come i Toscani ed avere Regioni con ambiti meno sproporzionati. Per quanto riguarda la Cesanella, i fenomeni associazionistici presenti denotano la consapevolezza diffusa sul fatto che solo unendosi si conta.

Che casinò! La battaglia per avere il Casinò sarà forse vinta da Rimini, su Senigallia, stando alle parole di un Ministro. Sembrano egoistiche o poco felici le scelte che spogliano le città più povere di occasioni di vita, di divertimento e produttive, in favore di città più ricche, che hanno già moltissimo. Per quale ragione poi non si possono avviare due Casinò, uno a Senigallia ed uno a Rimini? L’Unione Europea vieta agli Stati membri di vietare l’apertura di attività commerciali ed imprese per motivi basati solo sulle distanze tra esercizi, perchè questi divieti creano barriere al libero mercato, oppure questa è una barzelletta servita solo per i benzinai e i piccoli negozi schiacciati dalla Grande Distribuzione Organizzata?

Lente di ingrandimento. Seguono, succintamente descritte, delibere e determine comunali.
Chi volesse vederle tutte e capare quelle che gli interessano può accedere qui:
http://www.comune.senigallia.an.it/senigallia/login_servizi.html

Cesanella. Con delibera di Giunta comunale n. 90 del 17/4/2009, è stato approvato il piano esecutivo del comparto edificatorio n. 1 di proprietà del Comune di Senigallia, nell’ambito del piano particolareggiato “Parco Cesanella”. Il comparto n.1 attiene ad aree comunali da alienare a privati, per complessivi 15.470 mq, la cui destinazione urbanistica è stata modificata con delibera consiliare n.11 del 17/2/09 al fine di localizzare nuove edificazioni da realizzare.
cfr. http://www.comune.senigallia.an.it/pubblinfor/delibere/originali/09_90_GM.PDF

Covoldì? Con DGR n. 35 del 24/2/09, il Comune ha ceduto in usufrutto a terzi un’area di 350 mq, destinata a verde, alla Cesanella. Leggendo la delibera, sembra incomprensibile, ma capirete meglio voi. cfr. http://www.comune.senigallia.an.it/pubblinfor/delibere/originali/09_35_GM.PDF

Circoli. Con delibera di Giunta del 9/4/09, il Comune ha rinnovato per 5 anni, prorogabili con apposito atto, la concessione in comodato gratuito dell’immobile comunale sito in via Di Vittorio, destinato a bocciodromo e sede sociale, che è stato gestito da un circolo associativo, il quale vedrà rinnovato il rapporto di comodato, con l’onere di pagare tutte le utenze, di curare la manutenzione e di vigilare sull’utilizzo della struttura, e di adempiere alle obbligazioni declinate dal capitolato.
cfr. http://www.comune.senigallia.an.it/pubblinfor/delibere/originali/09_84_GM.PDF

Verde? Con DGR n. 58 del 10/3/09, il Comune ha adottato gli indirizzi per la redazione del Piano strutturale del Verde, impegnando una spesa prevista di 70.000,00 € ed incaricando i competenti uffici comunali ai fini della predisposizione del Piano.
cfr. http://www.comune.senigallia.an.it/pubblinfor/delibere/originali/09_58_GM.PDF

Esperti - 2 Con determina 402 del 17/4/09, è stato affidato un incarico agronomico, per la gestione del patrimonio arboreo di proprietà comunale, ad un professionista di fiducia, esterno all’organico.
cfr. http://www.comune.senigallia.an.it/pubblinfor/delibere/originali/09_402_DD.PDF

Esperti - 3 Con determina n.262 del 16/3/09, è stato affidato un incarico esterno a tempo determinato ad un professionista per il coordinamento di due centri infanzia. Detta professionista svolge già l’incarico di coordinare un altro nido, a Senigallia.
cfr. http://www.comune.senigallia.an.it/pubblinfor/delibere/originali/09_262_DD.PDF

Esperti - 4 Con determina 218 del 6/3/09 è stato affidato un incarico professionale ad un esterno all’organico comunale, per l’attivazione dello sportello Informadonna.
cfr. http://www.comune.senigallia.an.it/pubblinfor/delibere/originali/09_218_DD.PDF

Esperti - 5 Con determina 217 del 6/3/09 è stato conferito un incarico occasionale ad un esterno all’organico comunale, per tenere incontri finalizzati alla promozione della lettura da parte dei bambini.
cfr. http://www.comune.senigallia.an.it/pubblinfor/delibere/originali/09_217_DD.PDF

E con determina 56 del 30/1/09, viene preso atto dell’affitto di azienda, da parte di un locatario.
http://www.comune.senigallia.an.it/pubblinfor/delibere/originali/09_56_DD.PDF

Firmato
Brunetta Sfruguglia



Post fazione.
La Brunetta che ha scritto l’articolo è giovane quindi perdonatela, se nell’entusiasmo per l’imminente propalazione del virus del benessere collettivo alla Cesanella, ha scelto un video dei Clash. Brrrrrr di fronte a questo video, noi vecchi aborriamo.
Pace e bene, quindi, dalla redazione del Comitato, che ha reso, con molteplici glosse e correzioni, la nostra cara Brunetta più diplomatica, e quindi più forte ed inattaccabile.

lunedì 8 giugno 2009

MUTAMENTI CLIMATICI, E NON SOLO


( Il testamento della sig.a Nella )


Scrivo questa mia prima ed ultima lettera ai figli, miei e di Franco, per chiedere solo di poter vivere ancora un poco, nel vostro ricordo, come nei bei tempi andati.

Non chiedo una vita anonima, per i miei figli: dormire, mangiare, fare le spese, le passeggiate e le vacanze quando va bene, le amicizie buone e la famiglia, casina, auto, giardino, cagnolino, e il grande centro commerciale vicino.

Questa è già la vita del quartiere, inscritta dentro le righe dei giorni del calendario, delle classiche frequentazioni, e dei ruoli prestabiliti ed immutabili.

Non bastano i sacrifici fatti, per garantire anche il futuro, dovremo cambiare pelle, dare una svolta, per voi e per i vostri figli, per iniziare a curvare verso il cielo la direzione declinante del destino periferico, verso una vita viva, con i colori e gli odori delle stagioni, più vicino a noi, in un grande parco pubblico, con alberi alti e vicini.

Serenità, per chi desidera esercitare un’arte o un mestiere, perché possa vivere senza paure ed incertezze per il futuro, e senza doversi prostrare per avere il giusto compenso.

Salute, e cure, per le trapanature dell’edilizia, e per le conseguenti punture delle zanzare, sul corpo arrossato e sulla terra arsa, poi allagata.

Usare i soldi riscossi per i nuovi appartamenti, per fare fogne e strade migliori, prima che il prossimo diluvio si faccia giustizia da sé, del lordo volume di indolenza incendiaria che ha deforestato e svenduto la terra, boccheggiante per la calura di fuochi estivi.

La dimenticanza sarà smemorata, e porterà via con sé la brama della convenienza personale, e delle furbizie che mi hanno resa priva delle più elementari articolazioni viarie, corporali e sotterranee.

Non ho lasciti, legati nè assi ereditari, ma vi lascio le mie lacrime, la memoria, l’orgoglio e la dignità per cambiare questa strana divisione in classi, o in piccole consorterie, per fare piccoli affari personali, che frenano l’emancipazione autonoma delle periferie, bruciandogli la terra intorno.

E’ solo una questione di tempo, aspettate, lavorate in silenzio con noi e siate educati, come Franco.


Vostra,

Sig.a Cesa Nella



mercoledì 3 giugno 2009

DRAMMATICA FINE DEL REPORTER “CALCE STRUZZO” !



"Perchè una realtà non ci fu data,
e non c'è,
ma dobbiamo farcela noi,
se vogliamo essere,
e non sarà mai una per sempre,
ma di continuo e infinitamente mutabile"
(Pirandello)



Trovandosi nella prossimità dell’attraversamento pedonale sulla Statale, finitimo a Piazzale Michelangelo, in agro di Cesanella, il sig. Calce Struzzo veniva improvvisamente a mancare, falciato da un furgoncino, indi sezionato da un autoarticolato che proveniva dal senso opposto e drammaticamente finito, in bistecche con taglio girello, da un trattore Landini, che stava accorrendo sbuffando, a scoppio, ed in fase di sorpasso, per arrivare in tempo ad una vicina manifestazione rievocativa dei bei tempi andati.
I sanitari, prontamente sopraggiunti con l’ambulanza, non hanno potuto che constatare il decesso. La Magistratura ha avviato un’inchiesta.
Le tristi spoglie del palmipede saranno tumulate nell’isola di Cacatoa. E così se ne è andato, orribilmente maciullato, il reporter d’assalto…
Ma è solo uno scherzo.
La formula del “Comitato di quartiere moderato, gioviale, apartitico, propositivo, che cerca accordi con tutti i possibili interlocutori politici, per raggiungere obiettivi chiari e predeterminati” forse porterà solo apprezzamenti, parole e promesse, e sarà abbattuta, come Calce Struzzo.
Fatti? Zero, per ora. Vedremo, in futuro.
Per altro verso, la strada dei ricorsi, della contrapposizione, e della resistenza attiva non mi appare parimenti foriera di stravolgimenti epocali.
Che fare?
Il Grande Parco, il sottopasso, e non solo, saranno ottenuti dal nostro anelante Quartiere periferico solo quando e se lo vorranno gli skateholders?
Quanto conta il fatto che molti del quartiere li vogliono ?
Mi destruzzo, forse ricomparirò con altre spoglie, e per godermi un Grande Parco me ne andrò in montagna, senza il computer e senza la tivvù...



The end

Dr. Calce Struzzo