martedì 23 giugno 2009

D’AGO SPINA


dal nostro inviato: sig. Perpetuo Ciliegioni






Come un biroccio scassato ma festante, parte l’allegra brigata della carovana politica senigalliese, verso le elezioni comunali del 2010, ed un clan di inviati un po’ in tutti i partiti vi sollazzerà con amabili storielle. Il primo D’ago è dedicato alla LEGA !



ARRIVA A SENIGALLIA LA LEGA NORD !


Il Segretario della Lega Nord per le Marche ha dato un primo scossone alla sonnecchiante città rivierasca, dominata da sempre da un gruppo di potenti, attovagliati viepiù in tutti i partiti. Ha recentemente preannunciato che a Senigallia, dove in occasione delle recenti elezioni europee la Lega ha preso il 5,1% dei voti, si sta costituendo un gruppo leghista attento ai temi della sicurezza, dell’immigrazione e della città. Il gruppo avrà un logo agganciato all’identità gallica delle nostre origini, e avrà tra i serbatoi di energie propulsive ed innovative alcuni delusi dall’esperienza socialista democratica.

Ho trovato nella rete un articolo dei leghisti romagnoli: leggere per credere.

http://www.leganordromagna.org/attualita-cultura/boii-senoni.php
Nel sapido studio storico racchiuso nell’articolo, i simpatici piadani sostengono, per farla breve, che Senigallia sia stato l’ultimo avamposto della terra Cispadana.
Mentre monta, come la panna sul maritozzo, l’orgoglioso ed autoctono senso d’appartenenza alla Gallica ispecie, nelle spiagge senigalliesi ci si interroga se sia più conveniente puntare alla formazione di una nuova macroregione (ROMAGNA MIA) insieme a tutto il Pesarese, fino su a Ferrara, oppure iniziare a riflettere sul male che ci affligge, del prevalere degli interessi di pochi su quelli di tutti, e sugli antidoti possibili. Sano egoismo, etica pelosa o cos’altro ? All’elettore l’ardua risposta.


FORMAZIONI SOCIALI SPONTANEE CHE A SENIGALLIA

SONO ESPRESSIONE DELLA PARTECIPAZIONE ATTIVA

( elenco delle 13 presenti con invito a segnalarcene altre ! )




Memento.

Per dare più spazio alle attività di volontariato, festaiole e propositive, il Comitato si riunirà non più a cadenze fisse e mensili, bensì con appuntamenti più saltuari, che saranno prossimamente comunicati, in occasione di novità importanti da comunicare alla popolazione. Questa variante organizzativa permetterà di risolvere il problema della mancanza di una sala gratuita dove riunirci ogni mese, atteso che la sala riunioni del Bocciodromo ci sarà concessa gratis per non più di quattro serate all’anno.



Il monocolo. rubrica di approfondimenti


IL LIBERO MERCATO !? Per difendere il libero mercato dalle pratiche commerciali volte a limitare la concorrenza abbiamo una delle Authority più efficienti e trasparenti (www.agcm.it), con strutture organizzative e professionalità che farebbero invidia ad un grande Comune (sul serio), e va da sé che incisive azioni di controllo sono state intraprese, con successo, nei casi in cui le potenzialità della concorrenza sono risultate limitate.
Volete avere un esempio delle battaglie dell’Authority?
Banche che non permettevano di cambiare banca, di fronte ad un cliente con un mutuo o un fondo di investimento … della casa; gestori telefonici che facevano pagare costi fissi di ricarica dei cellulari, per un importo identico (cartello), o rendevano complicato passare ad altro gestore; commercianti alle prese con limitazioni alla possibilità di insediare nuove attività solo perché vicine ad altre simili, eccetera. I risultati?
I commercianti ed i professionisti, giusto o no, non sta a me dirlo, vivono nella concorrenza la nascita e la morte delle proprie attività, con le immancabili gioie e dolori, e con pochi ammortizzatori.
Peccato che sacche di “mercato” liberalizzabile siano sfuggite al monocolo degli esperti della grande distribuzione organizzata, che segnala tutto e il contrario di tutto o quasi, all’Antitrust.
In tutta Italia, i piccoli imprenditori, quelli meno tutelati, che gestiscono palestre o impianti sportivi privati, subiscono la concorrenza di associazioni di nuoto, di tennis, di bocce, di ginnastica, di calcetto, di volley, ecc…, che non sono sul loro stesso piano.
Si scrive della generalità, perché indagini andrebbero svolte caso per caso, prima di affermare giudizi su singole fattispecie.
Le associazioni ricevono in gestione impianti dai Comuni con l’onere di curare la manutenzione della struttura e praticare prezzi agevolati per accedere agli impianti, quindi in cambio le medesime associazioni versano agli enti locali dei canoni nulli, ridotti o compensati con gli oneri contrattuali a loro carico.
Di contro, le associazioni chiedono agli utenti, in genere, un’iscrizione ed un prezzo agevolato per accedere agli impianti.
Chi vuole entrare senza iscriversi a volte non può.
Le associazioni hanno profitti, più o meno risicati, ma non è questo il punto; gli utenti ringraziano per gli sconti, e … gli sventurati che gestiscono impianti privati simili a quelli pubblici nelle vicinanze….se la prendono in saccoccia, alla faccia della concorrenza !
Perché la gente dovrebbe andare da privati non convenzionati, se le associazioni convenzionate offrono prestazioni ribassate, senza avere lo stesso rischio di impresa che subiscono i comuni mortali privati ?
Gli enti locali difendono la scelta di affidare la gestione diretta con procedura di gara ristretta alle associazioni, sostenendo che gli impianti non hanno rilevanza economica.
Forse, nell’ottica del Comune, questo è vero, ma nell’ottica del privato, che vive la concorrenza con le associazioni la prospettiva cambia, e parecchio.
L’art.23 bis della legge 133/08, ed il d.lgs.163/06 rafforzano l’esigenza di affidare con gara almeno una gran parte dei servizi e delle gestioni come quelle in questione, ma forse un’indagine potrebbe permettere di conoscere meglio la prassi, e capire dove c’è rilevanza economica, e dove non c’è, e chi subisce questa concorrenza, e dove.
Dove è distorta la libera concorrenza, e dove no.
Per risolvere questo problema basterebbe ricorrere a qualche gara in più, per affidare la gestione degli impianti, o almeno parificare la condizione di tutti gli operatori esistenti, garantendo pari opportunità ai privati che gestiscono nei Comuni degli impianti che offrono gli stessi servizi che offrono le associazioni.
Un meccanismo utilizzabile potrebbe essere quello di limitare le convenzioni alle attività che non facciano concorrenza ad imprese vicine.




Risposta del Comune.


Il Comune di Senigallia ha recentemente risposto ad una lettera del Comitato pro Cesanella e non solo, con aperture significative, rispetto alle note richieste programmatiche, che questo sito documenta.
Chi volesse avere maggiori dettagli, o collaborare con noi, può scriverci.
Stiamo raccogliendo le forze ed organizzandoci per cercare di offrire la massima collaborazione, con l’unico obiettivo di attuare il nostro programma.



Confidate negli equivoci amici.
Sono nostri infiltrati.
Confidate anche negli amici fidati.
Sono mandati dagli avversari.



Rassegna curata con la collaborazione del rag. Pio Intasco





e dai suoi equivoci amici

Mr. Paul Trona



Sig.a Brunetta Sfruguglia






e con la partecipazione straordinaria di……….

Geom. Furio Cavallo

…del west

1 commento:

  1. Era da tempo che non leggevo un post così spiritoso e pieno di sagace ironia.
    Vi seguo al solito ad ogni vostra uscita.
    Bravi ragazzi, siete un' espressione di sana politica.
    Spero di vedere qualcuno di voi candidato alle prossime amministrative. Sarebbe un lampante segno che la città non dorme al contrario di quello che si vorrebbe far pensare.

    Guido

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