lunedì 27 luglio 2009

PARCHEGGI STROZZATI NUDISTI FLUVIALI

PARCHEGGI STROZZATI

C'è nessuno che ha contato i posti macchina che verranno eliminati, dopo i lavori all'area Ex Sacelit Italcementi, dopo l’istituzione del doppio senso di marcia in via Corridoni (dietro la stazione), dopo aver forgiato la rotatoria davanti alla FS, e dopo aver realizzato la pretesa di rendere pedonale parte del lungomare?

Quanti nuovi posti saranno creati?

Andremo tutti al parcheggio sotto terra in Via Leopardi ed in attesa ci dobbiamo tenere le nostre auto a tracolla, in centro?

Avete passato anche voi del tempo, per immettervi nella Statale, in Via Leopardi, o in Via Po’ e vedete che l’attesa è sempre più lunga?

La mancata conta dei parcheggi e il loro strozzamento rende peggiore la vita di tutti, anche dei ciclisti, perché è inutile scrivere della gimkana che fanno ormai rassegnati, tra statale e lungomare, alla mercè di scat–scooter, di mototopi e di autosuv.

E’ inutile scrivere, è notorio.

L’incremento della densità della popolazione che sta agglomerandosi nella nostra fascia costiera decrementa la qualità della vita e degli immobili.

La frase che durerà è: andiamo nell’entroterra, combattiamo la crisi e coltiviamoci un futuro agro silvo pastorale. Oppure mandiamo a casa chi ci sta cementificando pure la zazzera!


Sig. Brendo Tavor




AGLI ORTI DEL VESCOVO ARRIVA CIO’ CHE MANCAVA: NUOVE VOLUMETRIE!


Il piano di riqualificazione della zona a ridosso del Duomo e di Piazza Garibaldi prevede nuove edificazioni, e la sistemazione di varie aree vicine: in particolare dell’area scoperta centrale rispetto ai fabbricati, un tempo adibita ad orti per il Vescovado ed oggi a bocciodromo.

Uno storico locale ricorda che fino a non moltissimo tempo fa risultava piena di beni archeologici sotto terra l’area vicino al fiume al lato degli orti del Vescovo, per cui propone una campagna di scavi e che sia promossa dalle autorità competenti, per l’interesse pubblico che la questione ha-

v. http://www.viveresenigallia.it/index.php?page=articolo&articolo_id=207628

Secondo me gli scavi archeologici non si faranno mai fare, né a richiesta, né d’ufficio, mentre si faranno presto degli scavi per gettare altro cemento, nel tripudio generale.

Cesanellesi, arriverete in Piazza del Duomo e troverete un festoso cartello di lavori in corso!

Da noi, Senigallia, Italy, si tutelano le ciminiere, l’ex GIL, mentre la Sena Gallica Romana non merita neanche una campagna di scavo, sotto la Fenice c’è un pezzo di città antica malinconicamente deserta di cimeli che non vedranno mai la luce, e forse è meglio.

Pochi capiscono infatti che se troviamo qualcosa avremmo vantaggi per tutti, e per il turismo.

Quindi è meglio che i tesori rimangano sotto terra, perché qui l’unico valore è quello fondiario.

In questa vita non ho avuto voce in capitolo. Nella prossima vita, per la legge dei grandi numeri sarò io il vostro Sultano e chi domani getterà il cemento, dopo domani la scalpellerà, fino a ritrovare le radici del nostro passato, e riappropriarci delle nostre origini pagane.

Ci sarà un motivo per cui non frega niente a nessuno di tutto ciò, a parte lo storico di cui sopra e pochi altri.

La soluzione è nel titolo, ma non è un enigma difficile.


Sig. Allugi Nando



NASCE IL GRUPPO SENIGALLIA ALTERNATIVA !


http://www.viveresenigallia.it/index.php?page=articolo&articolo_id=207617

Nell’articolo si parla di partecipazione democratica, di possibili convergenze con il centro sinistra e dell’attuale partecipazione civica, che a Senigallia sarebbe più formale e controllata che reale.

Un benvenuto al nuovo Gruppo, da chi ritiene di non essere nè formale e controllato.

Il Comitato non è politicamente collocabile e dalla politica ha avuto solo promesse e delusioni finora.

Altri no, e buon per loro!

p.s.

Ai fini collaborativi, preciso che, a differenza di quanto è scritto nell’articolo allegato, Bush non si scrive Busch.

E’ importante questo aspetto, perché un politico altrimenti potrebbe essere confuso con un’industria multinazionale di pezzi di ricambio per auto.


Sig.a Dodi Testa



IL PARCO AGRO FLUVIALE D’L CESAN’


Quei malassù c’han fregat’ anca l’parc’, dop’ avè pres’ l’Ipercoop, l’imbocc’ d’la Cumplanar’ ‘nti denti (se s’fa) e la spiaggia sa i nudisti.

v. http://www.viveresenigallia.it/index.php?page=articolo&articolo_id=207692

Lora han fatt’ l’Parc’ Agro Fluvial’, e a noialtri c’han lasciat’ ‘l Parc’Auto Stradal’ (sa la Bioedilizia, per puliss la bocca)!


Sig. Sudori Alfredo



IL PUNTO SUI PROBLEMI APERTI NEL QUARTIERE


“Parco” della Cesanella. Secondo quanto appreso dalla stampa, starebbe emergendo l’idea di far piantumare alberi alla Società Autostrade all’interno del “Parco” della Cesanella nel quadro delle opere di compensazione ambientale da realizzare per mitigare l’impatto dell’ampliamento dell’autostrada A14.

A nostro avviso, se deve essere prevista una “nuova” piantumazione di alberi, metterli dove è già stato previsto, fin dagli dagli anni ’70, un Parco che dovrebbe essere già esistente come standard urbanistico di “verde pubblico”, significa ridurre ad una le due aree verdi che potenzialmente Senigallia ha diritto di avere: una per il Parco, grazie al quale sono state costruite case, ai margini dello stesso, ed una per le obbligatorie opere di mitigazione ambientale. Altrimenti avremmo uno strano “prendi uno ma avresti potuto prendere due”.

Sarebbe quindi opportuno che sia subito avviato l’iter per la realizzazione del Parco, senza aspettare la società Autostrade. A costo zero, si potrebbe affidare mediante gara la realizzazione del Parco prevedendo il corrispettivo della gestione di attività ludiche o sportive da farvi realizzare, secondo gli schemi della finanza di progetto e del concorso di idee progettuali. Su questo punto possiamo e vorremmo collaborare fattivamente alla definizione di una proposta progettuale analitica, sostenibile e legittima, proseguendo l’opera di collaborazione già avviata con incontri e da sviluppare. Gli alberi della società autostrade potrebbero così valorizzare e tutelare altre zone, magari quelle a rischio frana, quelle che saranno maggiormente pervase dalle nuove opere pubbliche e quelle che non drenano a sufficienza la pioggia.

Tutta da verificare è la notizia, peraltro appresa da fonti autorevoli, secondo la quale nel bilancio comunale sarebbero stati stanziati trenta mila euro per il Parco, e che tale stanziamento sarebbe stato recentemente ridotto, perché in precedenza gli euro in bilancio per il Parco sarebbero stati ottanta mila.

Piazzale Michelangelo. Sarebbe opportuno fare chiarezza sulla situazione dell’area e sui piani approvati, e non solo pensati, per sistemarla. Sembra che sia allo studio l’idea di realizzare un parcheggio a ridosso della statale, al lato sud dell’imbocco del Piazzale, che potrebbe a sua volta diventare il centro di una maxi rotatoria. Non daremo peso a questa voce, perché è tale, ma vorremo sapere. Siamo aperti a valutare qualsiasi idea, ma vorremmo conoscerla, e partecipare alla discussione, se idee allo studio ve ne sono. Sarebbe opportuno che tutti i residenti possano apprendere dalla stampa locale le prospettive della futura destinazione del Piazzale, la sua futura dimensione, e quale destinazione eventualmente diversa avrà l’immobile che attualmente ospita una scuola dell’infanzia, così tutti potranno farsi un’idea, e non solo chi ha avuto la possibilità o la fortuna di apprendere le notizie o le idee allo studio direttamente dalle fonte.

Degrado delle fogne, della pubblica illuminazione e del verde. Al di là della disponibilità che abbiamo dato e che cercheremo di garantire, nei nostri limiti, per contribuire come volontari alla manutenzione di un’area verde, il nostro contributo sarà chiaramente una goccia nel mare delle cose da fare. Gli interventi in corso nelle strade centrali sono doverosi ma minimi ed insufficienti rispetto alle esigenze del quartiere. Tutti i residenti lo sanno, e non lo mandano a dire. Serve un piano triennale per sistemare tutte le strade, per avere la pubblica illuminazione, oggi inesistente perché coperta dagli alberi non potati, e soprattutto per la messa in sicurezza di tutte le pubbliche fognature del quartiere, altrimenti con le piogge battenti di questi tempi, a settembre rischiamo di vedere danni che sarebbe meglio prevenire. Sappiamo che le disponibilità finanziarie comunali sono limitate ma abbiamo anche visto spese a nostro avviso meno prioritarie rispetto alle emergenze segnalate. Esempi? Sommiamo tutti i contributi dati dal Comune nel 2009 e nei tre anni precedenti, ad associazioni e persone, per realizzare singoli eventi grandi e piccoli che potrebbero essere finanziati in altri modi, ed aggiungiamo le spese fisse relative alla partecipazione a For.ma., e ad altri organismi, forse utili ma a nostro avviso meno prioritari, ed infine sommare il risultato con il risparmio ingente che si otterrebbe razionalizzando, con un programma mirato al risparmio, la spesa per gli uffici, riducendo il numero dei dirigenti ed in particolare unificando (come prevederebbe il piano sociale regionale e la legge 328/2000) gli uffici dell’ambito territoriale sociale con l’ufficio servizi sociali del Comune. Si avrebbe un gruzzolo di danaro da spendere per voci a nostro avviso primarie, come la messa in sicurezza della Cesanella, e di altri quartieri in analoghe condizioni.






mercoledì 22 luglio 2009

ATTENZIONE POPOLAZIONE !




IL COMITATO
“VERSUS COMPLANARE … e non solo”

ORGANIZZA

IL GIORNO 24 LUGLIO, ALLE ORE 21,15

PRESSO L’AUDITORIUM SAN ROCCO

UN INCONTRO SUL TEMA:
L’URBANISTICA DELLE REGOLE
VERSUS
L’URBANISTICA DELLA SVENDITA
DELLA CITTA’ E DEL TERRITORIO

RELATORE
PAOLO BERDINI
Docente di Urbanistica -Università di Tor Vergata di Roma
INTRODUCE
STEFANO BERNARDINI

LA CITTADINANZA E’ INVITATA
HA COLLABORATO ALL’INCONTRO IL CSOA MEZZA CANAJA

sabato 18 luglio 2009

DIAMO VITA A QUESTO FORUM !

AL VIA L’ESPERIENZA DEL FORUM DELLE ASSOCIAZIONI SENIGALLIESI



Venerdì 17 luglio si è tenuta la prima riunione conviviale dei rappresentanti del Forum dei Comitati e delle Associazioni civiche di Senigallia, che ci ha consentito di avviare i primi contatti e di conoscerci, per unirci in un forum, che non sia una improbabile coalizione di movimenti, ma semplicemente una rete di partecipazione democratica attiva fra sensibilità diverse, tutte quelle che formano il nostro territorio.

Sarà più difficile, per chi decide, non ascoltarci, e far finta di niente, adesso che ci siamo uniti.

In attesa che il forum divenga, se del caso, un sito internet a sé, la sede virtuale del forum stesso, dove le associazioni potranno confrontarsi, è la rete internet dei siti di tutti i comitati e di tutti i bloggers che vorranno trattare, a siti unificati, i temi che ci interesseranno maggiormente.

Il progetto di un gruppo può diventare il progetto di tutti i gruppi, da oggi.

La proposta del forum partecipativo mira a farci lavorare insieme per lo sviluppo delle proposte delle associazioni, ad organizzare forme di protesta civile e a definire soluzioni ai problemi della città, iniziando dall’urbanistica e dalla sua espansione eccessiva, in rapporto alle esigenze dei residenti. Sull’esigenza di individuare un’idea di sviluppo alternativa per Senigallia, si è registrata una convergenza piena.

Il forum potrebbe vedere la partecipazione degli amministratori che desiderino porre le proprie proposte al vaglio delle associazioni, in modo da rendere più partecipata la formazione del programma, in questa fase terminale dell’esperienza delle Circoscrizioni.

Il Comitato Pro Cesanella … e non solo darà spazio a tutto quello che riusciremo a produrre insieme, in termini di ricerca, proposta, analisi e critica costruttiva.

Quest’esperienza partecipativa del forum nasce dal basso, a differenza di altre (Circoscrizioni, Consiglio delle donne, Scuola di Pace, bilancio sociale e partecipato, Agenda 21, ecc…), e quindi ha un valore aggiunto connaturato, nel senso che è espressione dei valori della sussidiarietà, secondo i quali la partecipazione attiva dei residenti alla vita di un dato territorio è la prima forma di governo locale: mette in rete gli interessi collettivi da far valutare agli amministratori e da discutere con loro, mentre il Comune e gli altri Enti locali dovrebbero governarci ad un livello superiore per coordinare le varie forme di partecipazione attiva ed intervenire con i propri poteri nello svolgimento delle azioni e delle funzioni che presuppongono capacità e prerogative che le libere espressioni associative non hanno.

Il forum offre anche il valore aggiunto dell’aiuto reciproco, e quindi gli esperti che operano volontariamente in una singola associazione potranno accordare il supporto tecnico di analisi ad altre iniziative, e magari veder ricambiato l’aiuto con analoghi interventi da parte di esperti in altri campi.

I campi sono quelli delle questioni locali: l’espansione edilizia, il futuro del porto, il debito comunale, il rilancio dell’economia locale, del piccolo commercio, la difesa delle scuole, del diritto alla salute ed all’assistenza sociale, il diritto spesso negato ad accedere ad una casa a prezzi ragionevoli, l’integrazione degli immigrati e degli esclusi (tajati fòri alla senigalliese), la tutela dell’ambiente, possibilmente con i fatti, e non solo.

Ecco svelato cosa significa, per noi, l’inciso “e non solo!”: crediamo nella partecipazione democratica attiva non strumentalizzata politicamente e la realizzeremo, fino a quando non avremo prodotto gli effetti positivi, che sono i nostri obiettivi.

Gli strumenti sono la ricerca, l’analisi specialistica di un problema che ne evidenzi le possibili soluzioni, ed individui le infiltrazioni ideologiche strumentali e le infiltrazioni affaristiche, per poi ricercare il consenso sulle azioni conseguenti, e quindi farle applicare, con i fatti.

Metteremo i risultati del nostro lavoro a disposizione di tutti, nel prevalente interesse al bene comune di tutti.

In conclusione, abbiamo avviato un’esperienza potenzialmente meno limitata di quella che può essere racchiusa all’interno di un Comitato o di un’Associazione, perché la prospettiva del confronto se ci unirà nel nome dell’esigenza di ricercare una sintesi, nel comune interesse, potrebbe far allontanare dal potere o mettere in difficoltà certi affaristi e chi usa la politica come strumento di potere assoluto.



CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI CITTADINE


Si scatenato un vivace dibattito sui contributi assegnati dal Comune ad Associazioni:

http://www.viveresenigallia.it/index.php?page=articolo&articolo_id=206229

http://www.viveresenigallia.it/index.php?page=articolo&articolo_id=206184


La pagina del sito comunale dedicato alle Associazioni appare priva di indicazioni complete o link sui criteri prestabiliti e seguiti per l’assegnazione di contributi:

http://www.comune.senigallia.an.it/senigallia/senigallia/le_associazioni/index.html


La pagina trovata riporta l’elenco dei beneficiari delle provvidenze economiche … del 2006:

http://www.comune.senigallia.an.it/senigallia/senigallia/vado_in_comuneatti/index.html


Cercando tra le delibere consiliari comunque ho trovato alcune informazioni.


Con delibera consiliare 42 del 22/6/90 risulta (da una determina) approvato un regolamento per la concessione di contributi a società ed enti di promozione sportiva.

Sempre cercando tra le determine on line, emerge che di prassi alle Associazioni viene erogato un contributo per la realizzazione di specifici eventi, dei quali l’Associazione che percepisce il contributo si assumere l’onere organizzativo.

Sono sempre concessioni di contributi, non per sostenere genericamente un’attività, ma per cofinanziare eventi definiti.

Appare difficile verificare se esistono e quali sono i criteri per l’attribuzione di provvidenze economiche e vantaggi economici, alle associazioni, e ad altri soggetti, affinchè realizzino manifestazioni, o meno.

Appare difficile appurare con quali atti sono stati approvati i criteri, e se e dove sono pubblicati on line.

Forse non sono riuscito a trovare io le informazioni, e se è così mi scuso pubblicamente ed anticipatamente.

Forse i criteri sono pubblicati da qualche parte, ma visto il dibattito che si è sviluppato, e vista l’esigenza di permettere la più ampia conoscenza, appare il caso di suggerire la pubblicazione ai sensi dell’art.12 della legge 241/90 in forma digitale ( v. d.lgs. 82/05 ) nella pagina del sito comunale dedicata agli atti fondamentali di tutti i criteri comunali predeterminati relativi alla concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere e persone ed enti pubblici e privati.

Se sono già pubblicati, la proposta vale come auspicio di una maggiore visibilità dei criteri comunali.

Perché tutti possano farsi un’idea, senza arrivare ad attaccare le singole persone, e nell’ottica di capire e documentarsi, prima di decidere cosa scrivere ed anche chi votare.

Una cosa è certa: in questo periodo serve la massima trasparenza nella gestione del danaro pubblico, e quindi metterei i criteri predeterminati per la concessione di contributi, di ogni tipo, nella home page del sito, in tutti i Comuni.



SPIAGGE


In relazione al caso dei nudisti denunciati mentre si trovavano nella spiaggia del Cesano, si può notare, a bocce ferme, che proprio nel momento in cui erano propugnati al Cesano, con il richiesto ausilio delle forze dell’ordine, i principi del decoro e del comune senso del pudore, nella limitrofa spiaggia della Cesanella, sguarnita dal servizio di salvamento, perché “libera”, un uomo moriva annegato per poi essere ripescato tempo dopo, non avendo avuto alcun soccorso tempestivo.

Esiste la libertà di fare il bagno nelle zone di spiaggia libera, a nostro rischio e pericolo, però.

Dobbiamo accettare il pericolo di morire?

Se pagheremo per andare in una spiaggia attrezzata, avremo più probabilità di sopravvivere, nel caso di malori in acqua. Questo mi infastidisce.

Se pagheremo un plus … avremo anche lettere che viaggiano più veloci, treni climatizzati e puntuali, acqua demineralizzata dal rubinetto, e anche l’aria buona dei paeselli che fanno pagare la tassa di scopo per il semplice soggiorno.

La nudità infastidisce più di questo modo di morire?

Ci vuole una commissione esperti per mettere gli operatori turistici in associazione, e per avere un servizio PUBBLICO di salvamento in tutta la spiaggia?

La vita non è un plus.




INCREDIBILE: LE INTERVISTE IMPOSSIBILI !


Incredibile scoop, con finale a sorpresa. Non ci credo.

Guardavo un’intervista sulla governance del territorio nella Provincia di Ancona, con domande e risposte dell’Assessore. Poi ….Non è uno scherzo, è un minuto di filmato vero!

Investite un minuto del vostro tempo, perché il finale (2”) è incredibile e merita.




CONTROLLI DI POLIZIA, REAZIONI ACCESE E SGATTAIOLAMENTI


Alcuni controlli delle forze dell’ordine recentemente svolti a Senigallia hanno scatenato la reazione accesa delle persone controllate, come risulta da questo articolo:

http://www.viveresenigallia.it/index.php?page=articolo&articolo_id=206782


Non voglio scendere nel merito della discussione che si è sviluppata, perché il livello di approfondimento è tale che un nostro contributo sarebbe poco decisivo.

Mi limito a rilevare che anche gli italiani cercano con la loro fantasia di evitare le denunce.

In questo film, di fronte ad un vigile, un attore si finge matto, e poi arriva un certo Ugo Tognazzi che dandosi delle arie, usando parole così difficili da essere incomprensibili e con un look di prim’ordine, mette in fuga il vigile….guardate!



Tutto il mondo è paese.

Tutti dobbiamo crescere, chi in un verso, chi in un altro.

Tutti abbiamo qualcosa da migliorare, in noi stessi, e non sono solo gli altri a dover avere maggiore rispetto verso gli altri.



ASTA TOSTA


Il Comitato pro Cesanella e non solo ha redatto un articolo, parzialmente pubblicato dal giornale telematico cittadino e da altre testate:

http://www.viveresenigallia.it/index.php?page=articolo&articolo_id=206920


Pubblichiamo la versione integrale.

La parte tagliata forse non è stata ritenuta interessante, forse poco diplomatica, troppo lunga o altro.

Non desideriamo sapere il perché, dai giornalisti, anzi ringraziamo per quello che ci concedono.

Ci basta scrivere qui la nostra storia, per intero, e gli altri la scrivano, per intero, di sé, a casa loro.

Accettiamo il taglio, perché non è un nostro diritto vederci pubblicati integralmente.

Fatto sta che la parte tagliata è succulenta….una tagliata di vitello. La gente giudicherà.

Ecco il testo dell’articolo, con la parte tagliata in corsivo…:

COMITATO PRO CESANELLA:

DESERTA LA PRIMA ASTA PER LA VENDITA DI TERRENI EDIFICABILI

Al primo pubblico incanto è andata deserta l’asta per la vendita delle aree comunali costituenti il comparto edificabile n.1 nel Comune di Senigallia, “Parco della Cesanella”, “valorizzato” ex art.58 legge 133/08. Una seconda asta pubblica è stata avviata, e prevede lo stesso importo, a base d’asta. La documentazione delle aste è nel sito internet istituzionale del Comune[1].

Anche nella seconda tornata di gara, come nella prima, le offerte economiche da presentare per un singolo lotto o per l’intero comparto devono essere in aumento rispetto alla somma a base d’asta. L’intero comparto ha una superficie di 13.043 mq, ed è venduto a base d’asta al complessivo valore di € 3.384.234,72 € per cui ogni mq verrebbe a stare circa 259,47 € .

Il valore complessivo del comparto rappresenta, per il Comune, un importo congruo, tanto che è stato iscritto come entrata nel bilancio di previsione ed è decisivo, come entrata prevista, ai fini del raggiungimento del pareggio di bilancio.

Se non dovessero essere presentate offerte per l’acquisto dell’area, in questa seconda tornata di gara, andrebbe evitata la vendita a trattativa privata, con offerte singole, che potrebbero pervenire, con ribassi più o meno accentuati, e scelti dal privato.

Sarebbero invece utili, per tutti, alcune soluzioni alternative, che sono proposte, per acquisire, con trasparenza, concorrenti proposte di acquisto, e scegliere così la migliore, senza far ribassare l’importo della vendita, iscritto in bilancio come entrata, e scritto nel bando, come base d’asta.

Una prima ipotesi potrebbe essere quella di soprassedere alla vendita, nel caso in cui la seconda asta dovesse andare deserta, e nel frattempo dare avvio ai lavori relativi alla realizzazione ed alla forestazione del Parco della Cesanella. Il Parco risulta previsto in strumenti urbanistici fin dagli anni ’70, per cui la sua effettiva realizzazione potrebbe far venir meno ogni dubbio su se e quando sarà fatto, e con quale estensione. In tal modo, il Comune sarà agevolato nella ricerca di un compratore dell’area, al prezzo stabilito, in quanto per chi compera un conto è vedere un Parco vicino alle case, ed un altro conto è sapere che sarà realizzato, ed aspettare.

Dopo due aste deserte, sarebbe consigliabile di evitare di aspettare offerte al ribasso. E’ preferibile un avviso pubblico, da diffondere con ulteriori sistemi di comunicazione (siti internet con diffusione internazionale, giornali con annunci immobiliari di analoga rilevanza, ecc..).

L’avviso pubblico, a differenza della trattativa privata, permette di prestabilire le condizioni contrattuali ritenute inderogabili dal Comune, di fronte alla platea di tutti i possibili acquirenti.

Una seconda ipotesi, per riequilibrare il bilancio, senza svendere porzioni di territorio, potrebbe essere quella di individuare soluzioni alternative per trovare gli oltre tre milioni di euro mancanti nel bilancio. Nel corso di alcune riunioni con esponenti del Comune, il Comitato ha indicato soluzioni sostenibili in questo senso.

Se il Comune dovesse sostenere che l’unica soluzione possibile a questo punto è vendere al ribasso il terreno edificabile della Cesanella, si potrebbe dedurre che il bilancio sia in una situazione di squilibrio strutturale, considerato che per il prossimo anno non ci sono altri 13.000 mq da vendere all’asta, a queste condizioni, per realizzare case, e visto anche che il 2010 non si preannuncia certo come un anno fecondo, che porterà maggiori entrate.

Se qualcuno dovesse sostenere che un ribasso potrebbe essere giustificato, guardando ai prezzi di mercato, si potrebbe replicare che allora il bilancio 2009 non è in pareggio, e che vanno rifatte altre due aste, mettendo il prezzo stimato da chi dovesse confutare la stima del Comune.

Il deficit insanabile non è una buona ragione per vendere al ribasso, in altre parole.

La coperta forse è corta, o forse no, in ogni caso noi chiediamo il Parco, subito, ed aste toste, come quella in essere, senza deviazioni e senza trattative private: il modello è Ezio Greggio, quando, ai tempi di Drive in, grazie al potere mediatico della tv, in riuscì a vendere bene anche i quadri di Teomondo Scrofalo.

Adesso il post è proprio finito.

Alla prossima!

mercoledì 15 luglio 2009

FORUM ? Sì, GRAZIE !

Ai Comitati
ed alle
Associazioni civiche cittadine
Ai Cittadini di Senigallia



Oggetto: presentazione del Forum dei Comitati e delle Associazioni.


I principali partiti politici locali, in vista delle prossime elezioni comunali, hanno avviato campagne d’ascolto, per conoscere ed approfondire i problemi del territorio, anche attraverso quanto hanno da dire e proporre le espressioni associative locali nate spontaneamente, essendo terminata per legge l’esperienza delle circoscrizioni comunali.
In alcuni casi le associazioni sono convocate, in altri casi esponenti politici vanno dalle associazioni e partecipano direttamente.
In altri casi ancora, emerge un distacco inaccettabile, sul piano etico.
Comunque, buona parte dei partiti cerca di condividere e risolvere i problemi delle associazioni e della gente, per il bene comune, nei termini che le associazioni analizzano, in ottica propositiva.
Piccolo particolare: negli interstizi nascosti nei partiti sono a volte annidati soggetti che riescono ad influenzare in forma lobbistica le decisioni, in modo da perseguire interessi particolari, a scapito di quelli più generali.
Non è il caso di fare nomi, anche perché basta aprire un giornale qualsiasi per capire il malcontento dei cittadini verso certe decisioni di molti Comuni e quindi non è difficile capire il perché i cittadini sentano molto questo tema.
Da qui la crisi dei partiti ed il fiorire delle associazioni, di gruppi di blogger e di comitati civici. Abbiamo l’idea di unirli in un Forum, per far sentire meglio le nostre idee, senza che nessuno sia strumentalizzato, o debba piegarsi in nome di posizioni programmatiche comuni.

Un forum, sul modello di Agenda 21: qualcosa di diverso da un gruppo che fa politica, e non per fare politica, ma per risolvere problemi concreti, con una visione più ampia di quella che un singolo comitato può produrre.

Quando, per esempio, si parla di una scuola da salvare, di un albero da potare, di una fogna inadeguata o di un Parco da non sotterrare quasi tutto, sotto il calcestruzzo, saltano gli steccati ideologici, e quindi la formula dei Comitati appare felice per un certo verso: partendo dal particolare, si arriva a lavorare insieme per il bene di tutti e si allontanano anche le ingiustizie e gli affarismi, fino a definire una nuova prospettiva, rispetto a quella inconcludente, a livello locale, tra destra e sinistra.
Da una parte, porremo l’approccio pragmatico, professionale e costruttivo, dall’altra lasceremo i partiti, che a volte sembrano vittime dell’egoismo di chi scambia la politica per un autobus, grazie al quale poter giungere, di nascosto, al perseguimento di interessi particolari, che più personali non si può.

Il lobbismo si combatte imponendo la sua visibilità.
La gente deve sapere chi sta con chi.

Il territorio ricerca una connessione con i poteri locali attraverso le numerose e spontanee forme associative nate per difendere i propri valori, le proprie identità e per partecipare attivamente alla risoluzione di problematiche locali.
Il fervido associazionismo locale è il segnale più chiaro della crisi della politica, e la crisi finirà quando avremo la consapevolezza di poter svolgere un ruolo decisivo ai fini del cambiamento.
Il ricambio della classe politica, ed il suo avvicinamento ai problemi di tutti i cittadini passa quindi attraverso un Forum, che il Comitato Pro Cesanella, supportato da esperti e docenti universitari specializzati, intende sostenere, fino a giungere alla formazione di una rete partecipativa aperta a tutti coloro che intendano perseguire con i metodi associativi e democratici gli obiettivi propri delle forme associative che rappresentano.
La rete potrebbe rappresentare l’elemento catalizzatore, in grado di amplificare e dare forza alle diverse istanze, assicurando il necessario sostegno, sul piano del supporto organizzativo e tecnico.
L’autonomia di ciascun gruppo non è in discussione.
Come in un forum, sono posti dei temi, in un sito internet, e ciascuno sarà libero di elaborare proposte, richieste od evitare qualsiasi forma di contatto.
Il confronto sarà aperto ad un confronto con tutti i partiti ed a tutti i tipi di osservazioni, visto che le cappe ideologiche non rappresentano più ostacoli insormontabili per vivere esperienze civiche rivolte in forma costruttiva ai problemi concreti della città.
Siccome non abbiamo una sede e l’Associazione che gestisce il Bocciodromo della Cesanella ha limitato a quattro serate all’anno la disponibilità di una sala per le nostre riunioni, la prima riunione in cui sarà presentato il forum si svolgerà durante una cena conviviale.

Pertanto, per dare impulso al confronto e presentare l’iniziativa del forum ed il sito, è convocata per il giorno 17 luglio pv alle ore 20,30 presso il ristorante, pizzeria “ La Baia da Simone “.

Aspettiamo tutti quelli che hanno realmente voglia di fare.

Cordialmente, Comitato Pro Cesanella … e non solo!


mercoledì 8 luglio 2009

Forum nostrum per tutti !

Un forum nel muro di cemento
per vedere un po’ più in là



Il Comitato Pro Cesanella ...e non solo promuove, con iniziative che saranno presto pubblicizzate, la creazione di un forum per mettere in rete tutte le associazioni civiche cittadine, senza snaturarle, per contare di più, per affrontare i problemi della città, e lavorare per trovare soluzioni con il supporto di alcuni esperti che inaspettatamente si sono messi a disposizione, per il bene comune, sulla falsariga di Agenda 21.

Per elaborare ricerche, studi, e proposte ricercando maggiore partecipazione e professionalità. Per dare più spazio a queste iniziative, ed a quelle di volontariato, festaiole e propositive, il Comitato si riunirà non più a cadenze fisse e mensili, bensì con appuntamenti più saltuari, che saranno prossimamente comunicati, in occasione di novità importanti da comunicare alla popolazione.

Questa variante organizzativa permetterà di risolvere il problema della mancanza, per il momento, di una sala gratuita dove riunirci ogni mese, atteso che la sala riunioni del Bocciodromo ci sarà concessa gratis per non più di quattro serate all’anno.

Il Comitato ha ricevuto in via non ufficiale una disponibilità dall’Associazione Noi della Cesanella, per valutare l’ipotesi di condividere la loro sede di Via Mameli 265/b. Non sono state ancora assunte decisioni ufficiali in merito, ma è doveroso dar atto a titolo informativo di questo spirito collaborativo tra associazioni.

Chi volesse unirsi a noi ed aggiungere il proprio nome nella nostra mailing list non ha che da scriverci, e sarà avvisato personalmente per posta elettronica delle nostre incredibili e sorprendenti prossime iniziative, che abbiamo in cantiere o nel pensatoio e che forse avranno l’opportunità di svilupparsi in una nuova sede.

Lo staff



Quale futuro per il turismo a Senigallia?

Nasce il sistema turistico della marca anconetana, con un nuovo approccio comunicativo

Giovedì 2 luglio 2009 sarà una data storica per il turismo Senigalliese, e non solo. E’ nato il Sistema turistico della marca anconetana, con la finalità di promuovere il turismo e l’accoglienza, in sinergia con i privati, e la cui gestione sarà coordinata a livello provinciale, con la partecipazione di tutti i Comuni. Il sito internet, da non perdere, del STL è http://www.marcaanconetana.it/ .

Musica accattivante e suadente, e poi l’invito a toccare (sic) cultura, mare, gusto e spiritualità. Mi sono fatto coccolare un po’ dal tuca tuca di questo viaggio virtuale che il sito mi ha guidato, e ritornato ho scritto questo articolo per proporre un link veloce, dal sito, alle strutture turistiche, tutte. Cerco un hotel con piscina nell’entroterra della Marca Anconetana, ad una certa altitudine, per respirare meglio, e non lo trovo. Si potrebbe fare un linketto così, semplice semplice?

Altra proposta, ogni neologismo, ogni nuovo marchio dà lustro a chi lo inventa, ma richiede nuovi investimenti per farlo conoscere, per entrare nel mercato, ed anche un STL, con un nome nuovo, non sarà sottratto a questa logica.

Riesumate per favore dei sostantivi vecchi, ma immediatamente evocativi dell’oggetto che rappresentano, del caro e vecchio “ufficio turistico” o dei territori reali (Marche, Ancona, Italy), quando si tratterà, magari, di mettere dei cartelli stradali, delle insegne, o dei link per attirare turisti, tour operators, e compagnie aeree per avere collegamenti tra città lontane ed il nostro aereoporto.

Qualche americano o europeo, se dovesse venire da queste parti, leggendo una traduzione letterale del “sistema turistico locale della Marca Anconetana” potrebbe avere difficoltà di comprendonia o distrarsi e passare a cercare altrove le informazioni di cui abbisogna.

Il futuro del STL è anche legato alle capacità del personale che ne curerà la gestione. Gli amministratori pubblici esprimono indirizzi e programmi, ma chi poi trova le soluzioni operative, redige i contratti, li stipula e gestisce i budget sono i dirigenti, con l’apporto decisivo, in quanto operativo, dei funzionari.

Grazie a Vivere Senigallia ho appreso del dirigente del STL, che operava fuori regione, e assunto a seguito di un bando: v. http://www.viveresenigallia.it/index.php?page=articolo&articolo_id=205618

Pur ritenendo di avere anche io un’esperienza professionale, non ho partecipato alla selezione, anche perché non ho trovato il bando, sui siti internet che consulto e che pubblicano gli avvisi di selezione.

Non so se il bando prevedeva solo una valutazione dei curricula, o anche delle prove d’esame. So solo che sul piano comunicativo il dirigente ha espresso delle idee con un linguaggio assolutamente nuovo (v.http://www.viadeo.com/it/profile/smeralda.tornese).

Preciso di essere da sempre sinceramente interessato alle potenzialità del linguaggio, ed alla possibilità di sdoganare artisti della comunicazione come Pasquale Panella, quindi il mio interesse è autentico e non sottende umorismo, a quello sono dedicati gli articoli successivi.

Eccovi un passo, tratto dal sito di cui sopra:

“Mi interrogo spesso sulla polisemanticità della parola "linguaggio" così come la sua declinazione al plurale ("linguaggi") e, naturalmente, sulle relazioni che possono intecorrere con la mia "professionalità". Ed è così che nascono le sfide al superamento del mio "io" (naturalmente in ottica business). Ma tutto questo cosa significa?

L'attualità impone ...”

Questo inciso, ed il resto della pagina, mi offre lo spunto per evidenziare che il lettore di oggi è spesso iperinformato, e stanco ed annoiato, per cui può essere attirato e fatto sobbalzare dalla poltrona solo con messaggi spiazzanti, suggestivi ed evocativi di idee, da conquistare poco a poco.

Per esempio, sto adeguandomi, e mi mangio a volte dei paroloni per allontanare interlocutori perniciosi (venditori ambulanti, intervistatori telefonici, persone paternali logorroiche piene di sé, ecc…. ) con la miracolosa supercazzora, che altri non è se non un sistema ingegnoso inventato a suo tempo dal compianto attore Ugo Tognazzi per arrotolare veloci parolone prive di senso ma che danno l’idea di un’idea profonda, così profonda da non farsi capire da chicchessia, fino a colpevolizzare l’ignorante auditore, e che potrebbe non vuol dir niente o no…esempio?

Mi scuso, ma palastafanando ciò che ho appena detto, sbrandellate di pentolone come se foss'Antani di supercazzora prematurata a sinistra?!!?? Anche perchè è unilatera biforcuta... Ma lo deve essere per forza altrimenti il tombale non stuzzica la bisfora: è palese. Però mi chiedo: se poi non rantola la tinozza? tutto non quaglia... Altrimenti pusterdati , abbi pazienza. Poi rimaniamo così per quintana o sesta... E questo non va affatto bene !


Un video della supercazzora:



Video di una supercazzola più attuale:

la strategia del cetriolo globale. Il sistema è sempre lo stesso.




Conclusioni?


La supercazzora serve, come serve il linguaggio innovativo e anche quello sintetico, semplice ed immediatamente evocativo (di ciò di cui si parla).

Quest’ultimo serve per attirare i turisti. Buon lavoro.

sig. Liano

D’AGO SPINA

SENIGALLIA GUARDA GIA’ AL FUTURO CON UN GRANDE RACCORDO ANULARE AD ANELLO INTORNO ALLA CITTA’ !

Una proposta futurista dall’ing. Tamaro Picchiettoni

Se proprio Senigallia sarà bella come Roma…con un’espansione edilizia spettacolare e profittevole, come taluni prevedono, allora perché non chiedere un G.R.A. (Grande Raccordo Anulare) e un imprenditore del mattone che conseguentemente ci porti la Vigor in serie A, ed alla Coppa Uefa ! La Vigor in Promozione, la Cesanella basket … no, non bastano più, serve un ricambio, un’iniezione di entusiasmo e di liquidità.

Una parte del raccordo stradale circolare, che potremmo chiamare medio, per distinguerlo dall’anulare, perché … in medio stat virtus, sarà percorribile, per un semicerchio, via mare, con un piroscafo, ideato come figlio della rediviva nave “Francesca Valeria”, sprofondata nel mare del dimenticatoio, con tutte le luci accese...

Così gli espropri a 1,60 €/mq, per terreni seminativi, o qualcosina di più (per chi osasse chiederlo, e per le spiagge), saranno equamente distribuiti e saranno per tutti i sacrifici, in tutte le frazioni, e nessuno potrà sentirsi penalizzato, e tutti saremo in un circolo virtuoso, tipo quello che formerà l’anello nuovo intorno alla città, che si identificherà con il simbolo metaforico del dito medio della mano destra, eretto, e finalmente la destra ritroverà un senso (di marcia): un dito che ci indichi la direzione verso il futuro, e che sia eponimo di una città futurista che voglia uscire dalla mediocrità con la potenza titanica di un turbomotore !


Uscite e bretelle di ingresso al G.r. proposte: a Cesano / Marotta, a Cesanella 2, a Cesanella / villette sul Parco, a Marina Vecchia / ex bar Memmo, alla Rotonda a Mare e a Monte, a Jesi beach, a Marzocchetta, a Marzocca centro, a Marzocca stazione, a Montignano, a Castellaro, a Grancetta / A14, a Cassiano, Grugnaleto, San Silvestro, Grottino / Ostra, Sant’Angelo, Roncitelli / Cannella, Scapezzano / Cone, Castelcolonna / Croce, Francavilla / Donnella, Monterado / Castello, Monterado / Ponterio, Monterado / Piaggiolino, e capolinea del primo giro a Cesano Bruciata / Centro commerciale, dove poter avere sollievo, ristoro e quiete, dopo oltre 20 incroci a raso.


Vicino alle uscite previste ci sarà da buttare giù qualche casa, durante i lavori, ma sarà trovato un equo accordo, per indennizzi legittimi, col plauso degli anziani del popolo, che anelano di poter andare con la propria auto all’Ospedale, alla bisogna, in meno di trenta secondi, da qualsiasi angolo della città, della periferia o della scogliera.

Nella zona demaniale marittima, ai pesciolini, alle cappole ed alle grancelle rimaste nel mare Adriatico saranno notificate cartoline blu di esproprio, ecologiche e non inquinanti, con il plauso degli ambientalisti, che definiranno la nuova via del mare come una soluzione necessitata, resasi ineluttabile per la grande crisi in cui viviamo, causata dal Berlusconismo, e che ci impone di sopravvivere con l’espansione edilizia, con case galleggianti, e con nuove strade di collegamento.

Gli operatori della diportistica e portuali, un tempo attovagliati in circoli riservati e chiusi, scenderanno in piazza con la plebe a festeggiare.

Chi parlava della sindrome di nimby (o di bamby), a chi ha subito l’esproprio per la 3° corsia dell’A14, e bretelle, sarà invitato a relazionare in pubbliche assemblee su questo triste fenomeno del “non nel mio giardino”, ma solo dopo aver sperimentato in prima persona il sacrificio del diritto di proprietà per l’interesse pubblico all’espansione edilizia.

Una volta creato il circuito, sarà necessario cercare dei motivi validi per farlo percorrere agli automobilisti, che non avranno il Colosseo o i Fori da vedere, ma innumerevoli appartamenti, peraltro definiti con progetti avveniristici, elaborati da architetti di grido e di fischio, e questo potrebbe essere un motivo di attrattiva: il libero fischio in libero stato.

Venite a Senigallia, per fischiare e liberare i polmoni dall’anidride carbonica, che slogan

Il raccordo farà venire meno le sterili polemiche per la rotatoria di fronte alla Stazione FS, che diventerà un laghetto, in cui allevare cozze, per creare concorrenza nel mercato locale, monopolizzato da un unico operatore !

Alle colonie ex Enel, per gli appartamenti sulla spiaggia ci sarà la possibilità di entrare nel Grande Raccordo senza percorrere strade e svincoli: basterà uscire di casa e salire sulla barca dalla spiaggia.

Avranno alfine uno sbocco sulla strada le auto e le acque reflue degli appartamentini previsti nelle zone ex Veco, in via Guercino, vicino al “Parco” della Cesanella, vicino al Fosso della “Giustizia”, nella Arceviese, nella Corinaldese, alle ex colonie Enel, vicino alla ex “striscia di Gaza” del Cesano, eccetera.

Inno alla nuova arteria viaria




I problemi del traffico, di organi umani e di auto, su Rieducational Channel, a riprova: