martedì 22 giugno 2010
GREEN ENERGY FEVER
Nasce un nuovo canale YOUTUBE dove poter trovare video e interviste fuori dal comune.
Un nuovo occhio critico puntato su fatti e curiosità della nostra città.
Inauguriamo il nuovo CTT CHANNEL ovvero CesanTownTelevision.
Il nostro primo servizio è dedicato alla febbre da energia verde ovvero quando è possibile rendersi completamente indipendenti grazie all' utilizzo di fonti rinnovabili.
Un esempio illuminato da seguire, quello del Sig.re Andrea Morganti titolare dell' Hotel Dei Galli zona nord, la nostra amata Marina Vecchia quartiere Cesanella, Senigallia.
La nostra speranza è che questo esempio possa essere seguito da tanti altri imprenditori senigalliesi.
Grazie Andrea!
giovedì 17 giugno 2010
LA PROVINCIA INTERVIENE SUL PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL "PARCO" DELLA CESANELLA !
l’illegittimità costituzionale dell’articolo 58, comma 2, del d.l. 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008, per contrasto con l’art. 117, terzo comma, Cost., nella parte in cui disponeva che “la deliberazione del consiglio comunale di approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni costituisce variante allo strumento urbanistico generale. Ciò in quanto nella materia “governo del territorio”, ai sensi dell’articolo 117, terzo comma, ultimo periodo, Cost., lo Stato ha soltanto il potere di fissare i principi fondamentali, spettando alle Regioni il potere di emanare la normativa di dettaglio. Conseguentemente, la legge statale non può far venir meno la competenza della Provincia ad esaminare i piani urbanistici e le relative varianti sostanziali, ai sensi della legislazione regionale, che nel caso marchigiano è la l.r. 34/92 - art.26.
Con deliberazione del Consiglio Comunale di Senigallia n.11 del 17/2/2009, era stato dato l'avvio al procedimento di variante probabilmente sostanziale, di cui tratta la Provincia, nel senso che era stato approvato un piano di valorizzazione immobiliare, ai sensi della richiamata normativa, all'interno del "Parco", che fra l'altro ha comportato una variante urbanistica, e non è stato inviato alla Provincia, ex art.26 l.r. 34/92, per il prescritto parere.
La valorizzazione ha interessato un terreno all'interno dell'area destinata a "Parco della Cesanella", dove è stata spalmata in 15.470 mq di area comunale destinata a verde, acquisita ai fini della realizzazione del Parco, una volumetria che secondo il Piano Particolareggiato per il Parco della Cesanella doveva essere localizzata.
Con la successiva variante al piano particolareggiato al piano del Parco della Cesanella, approvata con delibera consiliare n.21 del 3/2/2010, sono state recepite le cennate variazioni di destinazione d'uso, da verde ad abitativo, con la procedura semplificata della doppia approvazione consiliare ex art.30 l.r. 34/92, e senza l'invio alla Provincia per l'esame ex art.26 l.r. 34/92. La variante appare sostanziale in quanto incide sul dimensionamento globale e comporta modificazioni alle destinazioni d'uso delle aree, da verde pubblico a verde privato, alle norme tecniche di attuazione del piano, alla distribuzione dei carichi insediativi ed alla dotazione degli standards di cui al decreto ministeriale 1444/1968.
La pronuncia della Corte Costituzionale ha fatto perdere ex tunc l'efficacia alla disposizione di legge che ha permesso al Comune di addivenire a suo tempo alla variante, senza il parere della Provincia ex art.26, per cui la regolarità dell'operazione immobiliare andrebbe attentamente valutata, non solo per le ragioni addotte dalla Provincia.
Sulla retroattività della sentenza della Consulta possono essere consultati i pareri pubblicati nei siti regionali di seguito indicati:
http://venetoius.myblog.it/media/01/00/343344427.pdf
http://www.regione.piemonte.it/autonomie/dwd/09_2010.pdf
E' difficile avere informazioni su delibere pubblicate, come quelle citate, che interessano un quartiere come il nostro, o altre parti di questo Paese.
Eppure siamo di fronte ad atti pubblici e viviamo nell'era della globalizzazione delle informazioni.
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mercoledì 9 giugno 2010
LE OSSERVAZIONI DEL GSA SUL PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL PARCO DELLA CESANELLA
RELATIVE AL
PARCO DELLA CESANELLA
MINUTO PER MINUTO !
Senigallia, 7 maggio 2010
Oggetto: osservazioni al Piano Particolareggiato Parco della Cesanella – Variante 2009
Il Piano in oggetto, nella sua complessità ed organicità, rappresenta senza dubbio un miglioramento rispetto alla normativa vigente e si spera possa avvicinare la realizzazione di quel parco che i cittadini di Senigallia aspettano da tanto tempo.
Al suo interno abbiamo individuato alcuni aspetti che dal nostro punto di vista rappresentano criticità e debolezze nella struttura del piano e che andrebbero ripensati e modificati.
VIABILITA’
La nuova organizzazione della viabilità del comparto appare più opportuna e meno impattante di quanto previsto nella pianificazione precedente, anche se restano aspetti poco convincenti e fautori di criticità.
Piazzale Michelangelo
L’assetto prospettato comporterebbe:
- la realizzazione di due incroci a raso a distanza di poche decine di metri uno dall’altro;
- la distruzione di due aree verdi consolidate con abbattimento di numerosi alberi di Platano e Tiglio di dimensioni importanti;
- la realizzazione di una nuova area verde, su fondo attualmente asfaltato, che comporterà notevoli costi di realizzazione ed occorreranno 30 anni per avere alberature come le attuali.
Sarebbe davvero singolare che come primo atto del nuovo Parco si provvedesse ad eliminare gli unici alberi di una certa dimensione attualmente esistenti.
In alternativa si propone la realizzazione di una rotatoria all’ingresso del quartiere, soluzione che si ritiene più funzionale ed anche meno costosa.
Apertura di Via Zuccari e Brandani
Riteniamo inutile la previsione di una nuova strada all’interno del parco al posto della vecchia pista ciclabile, solo per permettere il doppio collegamento alle due vie sopra nominate. Trattasi di due arterie con sbocco diretto sulla Statale, il progetto se realizzato creerebbe un “effetto rotatoria”, rendendo più pericoloso il traffico sulla Statale e sulle stesse vie, peggiorando la qualità della vita degli stessi residenti.
Vecchia pista ciclabile
La vecchia pista ciclabile della Cesanella, la prima costruita nella mostra città quasi venti anni fa, dopo una lunga battaglia di residenti ed ambientalisti, andrebbe salvaguardata nel suo tracciato e nel suo aspetto attuale Se alcuni tratti dovrebbero essere spostati dovrebbero essere ricostruiti con le stesse caratteristiche tecniche.
AREA EX MINARDI
Nell’area indicata con la lettera “A” è prevista la realizzazione di parcheggi su un’area verde attualmente attrezzata (non indicata come tale in planimetria); mentre in quella indicata con la lettera “B” si prevede la realizzazione di nuovo verde pubblico su un’area attualmente ex industriale (deposito petroli) potenzialmente da bonificare.
La nuova area verde è al di fuori di ogni contesto e continuità con il Parco ed inoltre si prevede lo spostamento di pochi metri della pista ciclabile.
Si propone:
di mantenere le aree verdi (lettera “A”) che, essendo contigue alla pista ciclabile, concorrono alla formazione delle cosiddette “green ways” e l’attuale posizione della pista ciclabile da non appiattire sulle proprietà private;
di destinare le aree attualmente ex Minardi (lettera “B”) a parcheggi.
Soluzione che si ritiene più funzionale e meno costosa, evitando, tra l’altro, il rischio di dover bonificare il terreno.
VERDE MARGINALE
Anche in questo caso spuntano dei piccoli frustoli di verde pubblico del tutto marginali, come nella zona destinata ad edilizia residenziale privata lungo Via Mattei (indicate con le lettere E F G).
Questi si configurano come modeste aree verdi marginali che non hanno un nesso ed un legame con il Parco e comporteranno oneri gestionali eccessivi per l’A.C.
Tale organizzazione andrebbe rivista, aggregando il più possibile le aree verdi al parco.
BOSCO URBANO
Anche se l’organizzazione dell’area verde sarà oggetto di apposita progettazione, il continuo parlare di “bosco urbano” ci fa porre degli interrogativi.
Vorremmo ricordare che parco e bosco urbano prevedono opere ben distinte, per modalità di realizzazione e funzioni.
Mentre è ben chiaro a tutti come sia un parco urbano, con alberate, vialetti, macchie di arbusti e fiori, prati, luoghi sosta, giochi, piste ciclabili; forse lo è meno il “bosco urbano”.
Quest’ultimo è visto come un vero bosco in ambito urbano, ha la funzione principale di abbattere l’inquinamento e migliore la qualità dell’aria, oltre che ad avere anche finalità didattiche e ricreative,
Di solito l’impianto prevede la messa a dimora di essenze abbastanza giovani e ravvicinate, in rapporto di tre a una rispetto a quello che dovrà essere il suo aspetto definitivo; inoltre non potrà essere reso fruibile al pubblico se non dopo un minimo di cinque anni ed un massimo di dieci.
Dopo tanta attesa, una volta che si procederà alla sua realizzazione, vorremmo che il Parco della Cesanella fosse usufruibile da subito.
In fede:
per Gruppo Società e Ambiente - il Presidente dott. Giorgio Sagrati