Sono il dott. Calce Struzzo, imprenditore immaginario, nome di fantasia, alter ego di uno scrittore della diffusa passione per il mattone, e per il cemento armato.
Pensando al terremoto, ed alle sue vittime innocenti, bambini, anziani, viene voglia di silenzio e di pensare, di fronte a queste stragi, alla resurrezione dell’animo cristiano, fonte di solidarietà.
Prima e dopo le calamità, ci facciamo tutti gli affari nostri.
Adesso no, partono i volontari e gli aiuti.
Il male, quando arriva, ha in sé un germoglio di bene. E viceversa.
Crescerà?
E se crescerà, sarà il bene di tutti? Di tutti tutti?
Non lo so, ma penso che ragionare aiuta.
La trasformazione di un terreno da agricolo a edificabile è un bene per quel proprietario.
La perimetrazione di un parco, in alcuni casi, è un bene, un po’ per chi potrà fruire del parco, e un pochino anche per i proprietari della terra su cui è previsto il parco, ai quali è offerta la possibilità di edificare, ai margini, in cambio della cessione volontaria dell’area da destinare a parco, e del relativo indennizzo. E ci mancherebbe. Il parco in teoria si può fare anche con un esproprio, ma …
La ricostruzione post sisma è un bene per le popolazioni interessate, anche come opportunità di sviluppo. E ci mancherebbe.
Le strade belle, grandi, con l’asfalto che beve la pioggia e mangia la polvere, come la complanare, sono un piacere, per i guidatori. Sarà un piacere anche per chi perderà la terra, per chi sentirà e vedrà i lavori da vicino, e poi.. rotatorie, rampe, tiranti, piloni, muri di contenimento e pannelli? Con il serio ristoro dell’indennizzo per il terreno di circa € 1,50 a mq? Fatevi un’idea.
Ascoltate il Comune, o i Comitati, o chi ha la vostra fiducia. Fategli queste domande.
L’equità viene prima della legge e della politica, serve a risolvere i problemi collettivi di tutti.
Se alcuni interessi sono mortificati, legge o non legge, la mortificazione c'è e resta, e non è questione di sindrome di pimby, di nimby, di bamby o di come cavolo si chiama.
Quando una sventura arriva, arriva il trauma e subito si muovono tutti, cittadini e politici, PD, PDL, Grande Centro e tutti gli altri, Verdi compresi, che sia una calamità più o meno grave è lo stesso, che sia un terremoto, o che sia anche solo un cittadino povero ( o 1.000 o 10.000 ) che vede ( o vedono ) l’asportazione chirurgica, anche ineccepibile, con gli spiccioli, del capitale di una vita.
La politica recuperi, se non lo ha già, il proprio senso di equità, prima che ogni presunta mortificazione sortisca i propri effetti, i quali comunque saranno leniti con gli anticorpi della politica stessa (con il proprio senso di equità).
I politici leggono i blog, e cercano di migliorare in corsa gli aspetti più delicati del proprio operato.
Avvertenza legale. Le parole che seguono sono significanti in libertà, privi di significato, artifizi verbali sperimentali e giocosi, frutto esclusivo della fantasia dell’autore, per sorridere e riflettere.
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Ritorno alle semiserie vicende del personaggio di fantasia, il dott. Calce Struzzo, imprenditore edile, che crede nel mattone e nelle sue possibilità di far ripartire l’economia, e le sue tasche.
Gentile Calce Struzzo, vuole spiegarci in sintesi gli altri metodi, dopo quelli espressi nel suo precedente articolo, per consumare legalmente il territorio, utilizzando le norme urbanistiche esistenti? Siamo interessati, per fabbricare, sistemare i nostri figli, vivere di rendita e magari chiudere la serranda della casa definitivamente con un muro, per non uscire, né sudare o lavorare…
per evitare di essere noioso, sintetizzo solo alcuni dei sistemi volpini.
Variante urbanistica "meteora" = aumenta gli indici di edificabilità in tutta la città e dappertutto, ma viene ritirata subito dopo, come se si trattasse di un errore, e potrebbe anche essere. In quei pochi giorni di vita, fatto sta che, come un gruppo di farfalline, arrivano al Comune alcune richieste di permesso di costruire in sopraelevazione, o in demolizione – ricostruzione, da chi ha i mezzi per accalappiare col retino le meteore, assodato che ci vuole del tempo per predisporre una pratica edilizia di tal guisa.
Il frustolo di terreno = strumento sadico o masochistico (sado maso) per aumentare la volumetria realizzabile in un terreno vicino ad una strada. Basta acquistare dal Comune una piccola fascia inedificabile a lato della strada, farla sdemanializzare e pagarla poco, perché è area di sedime non utilizzabile. Accorpata al lotto edificabile, la fascia imbrecciata frustolare acquista miracolosamente valore e contribuisce a formare il volume edificabile, perché in genere più terra c’è e più volume si può realizzare.
L’edilizia agricola = quando un terreno è irrimediabilmente inedificabile, vincolato ed in pendenza, e magari anche con problemi di smottamenti e chi più ne ha più ne metta…si può fabbricare. Basta individuare un vecchio casolare agricolo, o degli annessi agricoli, o dei ruderi (dove non ce ne sono?), e quindi farli ristrutturare da un imprenditore agricolo, perché gli è consentito, a certe condizioni e a patto che l’imprenditore agricolo utilizzi per la propria impresa l’immobile.
Bocche stuccate = quando qualcuno disturba con polemiche noiose lo sviluppo edilizio, chi detiene cospicue risorse finanziarie può comodamente avviare, con pochi spiccioli, per lui, delle cause civili o penali, più o meno infondate, non importa, quando i soldi ci sono, per risarcimento danni o per diffamazione, con il vantaggio di indurre al silenzio il malcapitato, che dovrà attendere anni, in un silenzio umano consequenziale, per avere alfin ragione, ed un pugno di mosche in mano, un misero ritorno, con l’assoluzione o la sentenza civile, delle spese economiche sostenute per la difesa.
La spalmatura e la migrazione delle cubature da un terreno ad un altro.
La cessione delle potenzialità edificatorie = Roba da affumicare i cervelli. Affermandosi il principio che la possibilità di costruire su un terreno edificabile non rappresenta una possibilità connaturata alla proprietà del terreno stesso, ma che la volumetria è un bene immateriale che può essere ceduto separatamente, arriviamo ad una deregulation ed alla liberalizzazione dell’urbanistica, che è definita "contrattata". I Comuni possono finalmente valorizzare le potenzialità edilizie di terreni privati, per perseguire finalità di interesse pubblico, come l’esecuzione da parte del privato di opere pubbliche od infrastrutturali, oppure possono far passare, nel quadro di accordi, volumetrie da terreni di piccole dimensioni a terreni più ampi. Il valore delle villette con giardino è superiore a quello degli appartamenti con la stessa superficie utile lorda, in condomini. Il novero delle operazioni possibili è infinito, come il novero dei giudizi che ciascuna operazione può ricevere. Qui non si fa politica, ma accademia.
L’alTAR = gli appalti, i piani urbanistici, i concorsi, i progetti di opere pubbliche, e vari altri procedimenti amministrativi hanno vari passaggi intermedi, ciascuno dei quali è tradotto in un provvedimento amministrativo. Se una persona normale avesse l’ardire di ingaggiare una battaglia legale contro una P.A. in riferimento ad uno di questi procedimenti formati da vari provvedimenti intermedi (per esempio: nell’opera pubblica i provvedimenti che formano l’iter sono lo studio di fattibilità, il programma delle opere pubbliche, il progetto preliminare, il progetto definitivo, la decisione nella conferenza di servizi, il progetto esecutivo, la valutazione di impatto ambientale, se prevista, la valutazione ambientale strategica, se prevista, ecc…), dovrebbe notificare tanti ricorsi quanti sono i provvedimenti autonomamente impugnabili, nel senso di immediatamente lesivi di interessi legittimi. Accade spesso che i provvedimenti intermedi siano immediatamente lesivi e quindi da impugnare subito con un ricorso. Decorso il termine di 60 giorni, i provvedimenti intermedi non sono più impugnabili avanti al TAR, e le eventuali illegittimità divengono incontestabili. Inoltre, se viene modificato un provvedimento dopo la sua impugnazione, con una modifica che recepisce quasi tutti i motivi del ricorso, al cittadino non soddisfatto non resta che la possibilità di fare un altro ricorso, se vuole continuare il contenzioso. Altrimenti l’atto che modifica il precedente rischia di diventare inoppugnabile dopo i 60 giorni, perché non è stato impugnato. Il contributo previsto per un ricorso al TAR si aggira sui 500 euro in genere, oltre alle spese per le notifiche del ricorso a tutti coloro che possono avere interesse, e sono spesso tanti gli interessati. Oltre alle spese per l’avvocato.
I controlli moderni = chi controlla le società di capitali e le P.A. è realmente indipendente dal soggetto che controlla? Chi partecipa alla decisione di scegliere gli organi di controllo interno, sarà poi controllato dal prescelto? ( cfr., per farvi un’idea, la disciplina relativa alla nomina del Difensore Civico, del Revisore, dei membri dei vari collegi sindacali e dei nuclei di valutazione interni) Conoscete le leggi che consentono agli amministratori di scegliere o di far scegliere i dirigenti, a tempo determinato, senza un pubblico concorso ("spoil system")? E della proposta elezione diretta dei P.M., e della separazione delle carriere tra P.M. e Giudici, sapete qualcosa? Io no, no, nente sacciu.
Villa Potenza, 1/4/09
dott. Calce Struzzo
i veri potenti, come i Calce Struzzi, mandano avanti fedeli emissari nullatenenti, così se questi ultimi saranno oggetto di pretese risarcitorie, per quello che fanno loro, nel nostro interesse, non ne risponderà nessuno, patrimonialmente.
Qualcuno dei Calce Struzzi è sceso in campo di persona in politica, ed è stato accerchiato, come se fosse l’unico a farsi gli interessi propri.
Quelli più furbi hanno gruppi organizzati per portarli avanti, ed eleggono all’unisono i loro rappresentanti politici. Formare un gruppo vuol dire fare pressione, anche per orientare gli acquisti, le relazioni, la comunicazione, ecc..
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