mercoledì 28 luglio 2010

RIGASSIFICATORI E CENTRALI TURBOGAS: UCCI ,UCCI, SENTO PUZZA DI...

Ricevo e pubblico questo interessante articolo, si tratta di quello che sta succedendo a due passi dalla nostra costa. Alcuni spunti per una riflessione personale.
Avrà senso parlare ancora di BANDIERA BLU ?


di Claudio Brocanelli

"Il ministero dell’Ambiente ha espresso parere favorevole alla realizzazione del terminale offshore di rigassificazione che Api Nòva Energia intende costruire a Falconara. Il decreto, che è stato firmato venerdì scorso, esprime giudizio favorevole di compatibilità ambientale all’impianto e, nel contempo, contiene anche le prescrizioni che la società dovrà rispettare per quanto riguarda il terminale di rigassificazione. [...]
Dell’importanza del progetto del rigassificatore aveva parlato Ugo Brachetti Peretti, presidente dell’Api, nel corso dell’incontro del luglio scorso, sottolineando quanto l’iniziativa fosse strategica, insieme alla realizzazione delle due nuove centrali termoelettriche, per il futuro di azienda e territorio. [...]
L’investimento complessivo è pari ad oltre 200 milioni di euro che diventerebbero 600 con le centrali. [...]"
http://www.corriereadriatico.it/articolo.php?id=112443
L'azienda sicuramente ringrazia, il territorio non credo proprio!!!
Ma oltre al danno, c'è anche la beffa...
I rigassificatori rendono anche se non funzionano. Dicevano a "Report" che gli utenti pagheranno per un servizio che forse non verrà erogato. Questo spiega come mai se ne vogliono costruire così tanti. "Guardiamo questa delibera, del 2005, dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas: con l’articolo 13 assicura, anche in caso di mancato utilizzo dell’impianto, la copertura di una quota pari all’80% di ricavi di riferimento. Significa che costruisci un rigassificatore, hai poco gas o nessuno si serve della tua struttura ma prendi lo stesso i soldi. Chi paga? Noi con la bolletta del gas."
Senza tener conto che (ad esempio) nel 2008 API attraverso il "CIP6" (http://it.wikipedia.org/wiki/CIP6) si è "pappata" il 6,4% dei contributi erogati agli "impianti assimilati" (quelli cioè che hanno prodotto energia elettrica non da fonti rinnovabili ma dai derivati da petrolio, da altoforno, rifiuti delle raffinerie, et similaria) che in totale hanno ricevuto quasi 4 miliardi di euro, quindi API ha ricevuto oltre 250 milioni di euro (da notare che al primo posto c'è Edison che con il 35,3% ha ricevuto quasi 1,4 miliardi di euro)...
Cosa ne pensate... il parere favorevole alla realizzazione di questo rigassificatore da parte del Ministero dell'Ambiente, avrà una relazione con il parere (che dovrebbe arrivare fra fine agosto e settembre) che lo stesso Ministero (insieme a quello dei Beni Culturali) esprimerà sul progetto della Centrale Turbogas a Corinaldo?
Da non dimenticare il progetto (in fase di procedimento istruttorio) della francese GDF per la costruzione di un rigassificatore al largo di Porto Recanati...
dove dovrebbe andare a finire tutto questo gas?

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